Le diminuzioni più significative riguardano invece gli esercizi al dettaglio di articoli di abbigliamento (-83), di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (-80), di prodotti tessili (-77) e di giornali e articoli di cancelleria (-72).
I comuni di Trento e Rovereto, considerati assieme, raggruppano sul loro territorio il 28,8% degli esercizi commerciali in sede fissa dell’intera provincia e il 35,4% della superficie di vendita. In termini approssimativi, il peso del capoluogo è circa 2,5 volte quello del comune di Rovereto. Trento, infatti, dispone di 1.715 negozi per 222.847 m² di superficie di vendita, mentre a Rovereto si contano 670 negozi per 101.231 m².
Una porzione non trascurabile dell’attività di vendita al dettaglio viene svolta al di fuori dei negozi. La più consistente riguarda le 273 unità locali in cui si effettua commercio solo via Internet (+51 rispetto al 2020), seguono 85 unità che svolgono vendita a domicilio, 22 che effettuano commercio per mezzo di distributori automatici e 54 che praticano il commercio per corrispondenza, telefono, radio, televisione e (anche) Internet.
Passando al commercio all’ingrosso, al 31 dicembre scorso, in provincia di Trento si contano 1.346 imprese registrate e 1.201 imprese attive. Rispetto al 2010 le imprese registrate sono diminuite di 188 unità e le attive di 158.
Sotto il profilo occupazionale, considerando i lavoratori delle unità locali ubicate in provincia, il commercio al dettaglio offre lavoro a 15.342 addetti, mentre il commercio all’ingrosso impiega complessivamente 7.068 unità.
“Il leggero aumento degli esercizi commerciali e delle superfici di vendita nel 2021, dopo l’annus horribilis della pandemia, è senza dubbio un segnale incoraggiante – ha commentato Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento –. Una lettura più approfondita dei dati ci permette inoltre di apprezzare alcuni elementi che sostengono il settore e che, in prospettiva, potrebbero favorirne lo sviluppo. Mi riferisco soprattutto all’utilizzo di nuovi canali commerciali, Internet su tutti, che suggerisce la volontà di evolvere, introducendo la modalità di vendita e acquisto on-line, capace di intercettare nuove e più moderne esigenze, fondate sulla riduzione dei tempi di scelta e consegna dei prodotti”.