Certo, restano i punti critici di una riforma che limita la possibilità di autogoverno per le Regioni ordinarie ma, per il Governatore trentino, esistono anche molti punti positivi, come la riduzione dei Parlamentari e l’eliminazione del bicameralismo perfetto.
Passando, invece, al tema della revisione dello Statuto, Rossi e Palermo si sono trovati concordi sulla tabella di marcia: “Bisogna fare in fretta – hanno detto i due politici – l’occasione che si sta presentando alle nostre Autonomie è unica: se il referendum passerà, saremo garantiti dal principio dell’intesa, che ci tutela nella fase di scrittura del nuovo Statuto. Ma il clima a Roma è ostile e questa situazione non durerà per sempre. Occorre agire in fretta”.

Non è mancato, infine, un riferimento alle polemiche degli ultimi giorni: “Il Trentino – ha affermato Rossi - è come un piccolo Stato a cui, ogni giorno, cercano di togliere l’Autonomia e le risorse finanziarie. Dobbiamo assolutamente poter contare su strumenti sempre più aggiornati per rispondere a questi attacchi e rilanciare sulla nostra azione amministrativa. Il Centro Studi che ho proposto va in questa direzione e, francamente, non capisco le perplessità attorno ad un progetto ormai improcrastinabile”.
In conclusione sono intervenuti i rappresentanti autonomisti in seno alla Consulta, Lorenzo Baratter e Laura Ricci (sindaco di Croviana) che hanno spiegato i contenuti e le tappe che dovrà affrontare la Consulta e hanno sottolineato come questa delicata fase vada vista anche come un’opportunità per far percepire a tutti i Trentini un’Autonomia che troppo spesso viene data per scontata.
Successo pieno, quindi, per un’iniziativa che apre il confronto politico sul futuro non solo del Trentino ma di tutta la Regione. Per dirla con le parole del Segretario politico del PATT, Franco Panizza, “ci attendono mesi di grande lavoro. Non abbiamo possibilità di sbagliare ed è per questo che parallelamente alla Consulta stiamo attivando, come Partito, un tavolo di lavoro interno, a cui tutti possono partecipare, che ci consenta di seguire passo passo l’evolversi degli eventi e di avanzare proposte serie e credibili”.