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A Passo Paradiso si coltivano la memoria e la pace

In mattinata la 47esima Festa della Fratellanza, gli interventi e un forte messaggio

Passo Tonale (Trento) - "A Passo Paradiso si coltiva la memoria, e solo il dialogo porta alla pace", è il messaggio della Festa della Fratellanza che si è svolta oggi a Passo Paradiso nel luogo dove si è combattuta la Guerra Bianca. Da 47anni la famiglia Serra, prima Emilio, ora il figlio Achille, organizza la Festa della Fratellanza, dove venne vissuto in modo particolare e drammatico il conflitto 1914-1918. "Questa terra - ha spiegato Achille Serra - è il luogo delle condivisione tra i popoli e le nazioni".

Al tradizionale appuntamento erano presenti centinaia di persone, alpini, cittadini delle Val di Sole e anche della Valle Camonica, le autorità, in particolare il sindaco di Vermiglio, Michele Bertolini, quindi Thomas Jechne, il sindaco di Mitterndorf legato ai paese della Val di Sole, i primi cittadini di Peio, Alberto Pretti; Terzolas, Luciana Pedergnana; Rumo, Michela Noletti; il vicesindaco di Mezzana, Mario Pasquali, l'assessore regionale Carlo Daldoss, l'assessore provinciale Simone Marchiori, il consigliere provinciale Francesco Valduga, l'ex assessore provinciale Lorenzo Ossanna, Franco Panizza del Patt, il comandante dei vigili del fuoco di Vermiglio, Luiss Daldoss, il comandande della Compagnia carabinieri di Cles, Maggiore Guido Quatrale, il suo vice e il comandante della Stazione carabinieri di Vermiglio, il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Cles, Luogotenente Massimiliano Mele, quindi le associazioni, gli alpini della Val di Sole e Valle Camonica.
Fra i presenti, anche in divisa d'epoca, i rappresentanti dei gruppi Kaiserschützen, Kaiserjäger e Standschützen, delle compagnie Schützen, della Croce Nera Austriaca, delle associazioni ex Combattenti e delle associazioni di volontariato della Val di Sole e della Val Camonica, oltre a una delegazione di Mitterndorf, il Comune che ha ospitato i profughi di Vermiglio durante la Prima guerra mondiale.





La sfilata ha preso avvio alle 10 dal ghiacciaio Presena, accompagnata dalla Fanfara Ana di Pieve di Bono e alle 11 davanti al monumento delle Fratellanza a Passo Paradiso è stata celebrata la Santa Messa dal Cappellano militare, padre Giorgio Valentini, con don Franco Torresani, accompagnata dal Coro “Santa Maria Assunta” di Tassullo. La cerimonia. guidata da Marcello Serra, è terminata con la deposizione delle corone al Monumento alla Fratellanza, e la relazione storica di Oswald Mederle presidente del Museo Storico della Guerra di Rovereto.​ "Il messaggio della Festa della Fratellanza è ancora più forte - ha spiegato il sindaco di Vermiglio Michele Bertolini - ci permette di ribadire la vocazione di questa terra ad essere laboratorio di convivenza”.

FESTA DELLE FRATELLANZA - Nata grazie alla lungimiranza ed alla volontà di Emilio Serra e Kurt Steiner nel 1977, per commemorare i giovani soldati caduti sul ghiacciaio Presena, è divenuta nel tempo un momento di straordinario valore simbolico, un pellegrinaggio di pace che richiama migliaia di persone nei luoghi che videro la sofferenza e la morte di tanti soldati, su entrambi i fronti. E' l'anniversario di un conflitto che ha profondamente segnato anche la storia di questa parte dell'arco alpino; la Festa assume un significato importante, rappresentando un’occasione per ricordare i feroci combattimenti e tutti i coloro che vi caddero, uniti al di là di ogni confine geografico ed ideologico. Achille Serra, figlio di Emilio ideatore della manifestazione, porta avanti il messaggio di pace che va al di là di ogni appartenenza e di ogni confine.

Anche questa edizione ha visto la collaborazione di Fondazione Museo Storico del Trentino, Comune di Vermiglio, Museo della Guerra Bianca, Regione autonoma Trentino – Alto Adige, Provincia autonoma di Trento, Croce Nera Austriaca, Apt Val di Sole, Museo Guerra Bianca di Vermiglio, Carosello Tonale e Consorzio Pontedilegno - Tonale.

di A. Pa.
Ultimo aggiornamento: 26/08/2024 07:59:35
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