Trento - Festa della Repubblica, un invito a rinnovare quei valori che appartengono anche all’autonomia e riconoscimenti a commendatori e cavalieri. In piazza a Trento un momento importante con l'intervento delle autorità e del Prefetto Sandro Lombardi, poi la cerimonia a Palazzo del Governo.
La cerimonia del 73esimo Anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana a Trento è stata preceduta da un'esibizione del Corpo Musicale “Città di Trento”, alla presenza di una rappresentanza dei reparti dell’Esercito, delle Forze di Polizia, del Corpo infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, del Corpo forestale della Provincia Autonoma di Trento, del Corpo di polizia municipale di Trento e del Corpo dei Vigili del Fuoco, con la cerimonia dell’alzabandiera, seguita dall’esecuzione dell’Inno Nazionale, dalla lettura dei messaggi e dalle allocuzioni delle autorità. Gli intermezzi musicali sono stati a cura degli studenti del Conservatorio F.A. Bonporti di Trento.
DISCORSO DEL COMMISSARIO DEL GOVERNO - SANDRO LOMBARDI
"Autorità, Signore e Signori, familiari e soprattutto cari insigniti, un cordiale benvenuto a tutti. Dopo il solenne evento svoltosi in piazza Duomo, è con vero piacere che diamo ora inizio a questa cerimonia nel corso della quale si provvederà alla consegna delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica e alla consegna delle “Medaglie d’Onore” ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti.
Le odierne onorificenze mi inorgogliscono perché promuovono ed esaltano i valori costituzionali che si rinnovano attraverso le azioni, le sofferenze, le passioni delle persone, delle associazioni, della Comunità e perché testimoniano l’alta qualità del tessuto socio-economico locale e pongono questa provincia a livello di indiscutibile avanguardia per laboriosità, tradizioni di profonda cultura e di esemplare civiltà.
Gli italiani e soprattutto i trentini hanno mostrato di avere, in periodi cruciali del loro passato, grandi riserve umane e morali, di intelligenza e di lavoro; le sfide e le prove che abbiamo davanti sono ardue e profonde. Questo ci dice la crisi che stiamo attraversando. La crisi mondiale, europea ed italiana non ha lasciato indenne la nostra provincia; al sentimento di incertezze sul nostro futuro, occorre, tuttavia, reagire ritrovando lo slancio e la fiducia nelle proprie capacità e l’energia culturale e sociale che da sempre animano la gente di questa terra.
Il vostro contributo, cari insigniti, è la testimonianza che con l’impegno, l’operosità e la dirittura morale, valori ai quali avete ispirato la vostra condotta, si possono avere ottimi risultati".
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA - FUGATTI - "La Festa della Repubblica italiana è un’occasione per rilanciare con forza l’impegno a difendere e promuovere i valori su cui questa nostra repubblica è stata fondata. È il messaggio che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti ha pronunciato stamani da piazza del Duomo, dove si sono svolte le cerimonie del 2 giugno.
“Abbiamo tutti il compito di far crescere ed innovare questi valori - ha aggiunto Fugatti - nel solco di quanto è stato fatto in passato, ma con un impegno ancora maggiore per conquistare le menti dei giovani che devono sapere da dove siamo partiti, in un percorso in cui la storia del nostro Paese si intreccia con la storia della nostra Autonomia”.
E a proposito di autonomia, il presidente ha voluto fare un accenno anche al processo in atto in alcune regioni a noi vicine, tema che tra l’altro è stato affrontato anche ieri in una delle sessioni del Festival del’Economia. “Seguiamo con interesse quella che è indubbiamente una forte richiesta di autonomia da parte di altri territori e crediamo che chi ha virtuose argomentazioni per rivendicare questo status porta avanti un progetto che alla fine risulterà positivo anche per chi l’autonomia già ce l’ha".
Il presidente Fugatti ha infine portato i saluti delle istituzioni trentine, associandosi alle parole del presidente Mattarella nei ringraziamenti alle forze dell’ordine. “Grazie a chi quotidianamente si impegna per garantire la sicurezza. E ringrazio anche la protezione civile e le tante associazioni che nel nome della sicurezza e dell’altruismo ci aiutano ad affrontare le difficoltà, ultima in ordine di tempo la tempesta Vaia”.
INTERVENTO DEL SINDACO - ANDREATTA - "Cari concittadine e concittadini di Trento, autorità, la storia, come la vita delle persone, non procede sempre alla stessa velocità. Chi guarda da lontano, dalla prospettiva dei posteri, non di rado nota accelerazioni improvvise, arretramenti, momenti di stasi. Ecco, il 2 giugno 1946 ha rappresentato per la storia del nostro Paese un balzo in avanti che, fino ad oggi, non si è mai più ripetuto, non con quelle caratteristiche, non con quelle stesse proporzioni. In quel giorno di 73 anni fa sono sono avvenuti davvero tanti cambiamenti, tutti di grande rilevanza: gli italiani hanno scelto la Repubblica e respinto la Monarchia, che aveva governato il Paese per 85 anni, dall'Unità in poi. Il suffragio universale ha fatto sì che, per la prima volta, anche le donne potessero andare alle urne: fino ad allora non erano ritenute in grado né di essere elette né di scegliere i loro rappresentanti nelle istituzioni.