Lorenzetti interrompe il gioco; Trento vacilla ma resta in piedi e riparte con Michieletto e Kaziyski (8-11), costringendo a loro volta ad un time out gli avversari: Alla ripresa Rychliki riallarga la forbice (12-16 e 16-21), ma non è ancora lo spunto decisivo, perché con grande caparbietà i trentini risalgono sino al 23-24, annullando due palle set, prima di cadere alla terza: 23-25 con errore al servizio di Kaziyski, dopo che lo stesso Matey aveva realizzato un ace.
Nel terzo set la Trentino Itas parte a fionda (6-3 e 10-6), approfittando dei tanti errori degli avversari, situazione che consiglia Anastasi di avvicendare Herrera con Rychlicki. Perugia risale la china sino al 13-12, poi Michieletto, Kaziyski e Podrascanin offrono una nuova accelerata al punteggio (18-14). La Sir Safety Susa con Plotnytskyi al servizio risale ancora il punteggio realizzando un parziale di 0-5 (18-19). Si va allo sprint, dove i gialloblù annullano due palle set prima di subire il muro vincente di Flavio su Podrascanin che porta sul 2-1 la formazione perugina (25-27).
Sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria al fotofinish del precedente parziale, la Sir Safety Susa parte a razzo nel quarto set (3-6 e 6-10) sospinta alla fuga prima da Herrera Jaime e poi da Leon, che mette a terra tutto quello che passa dalle sue parti. I gialloblù diventano molto fallosi in battuta e Perugia non regala nulla; sul 10-17 l’orgoglio di Michieletto e Kaziyski si fa però sentire forte (13-17 e 17-19). Ci pensa Leon con una serie al servizio condita anche da un paio di ace diretti a mettere la parola fine alle speranze gialloblù (17-23). La medaglia d’argento arriva sul 19-25 con un attacco del brasiliano Flavio.
“E’ stata una bella finale ma la terminiamo con addosso un po’ di amarezza e qualche rammarico – ha dichiarato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine della Finale – . Abbiamo infatti avuto le nostre occasioni per vincere più di un set e guadagnare almeno il tie break ma non le abbiamo capitalizzate. Mi riferisco ovviamente sia al tentativo di rimonta messo in atto nella seconda frazione sia a quando ci siamo trovati avanti in quella successiva. Per fare tutto ciò abbiamo speso tante energie; ci è mancato ancora qualcosa per essere al livello dell’avversario”.
La Trentino Itas rientrerà nel primo pomeriggio di martedì a Trento e a partire da mercoledì inizierà a preparare il prossimo appuntamento: giovedì 15 dicembre alle ore 20.30 alla BLM Group Arena scoccherà già il momento del quarto turno della Pool D di 2023 CEV Champions League, da giocare contro i cechi del CEZ Karlovarsko.
Di seguito il tabellino della Finale del Mondiale per Club 2021, giocato questa sera al Ginasio Poliesportivo Divino Braga di Betim.
Sir Safety Susa Perugia-Trentino Itas 3-1
(20-25, 25-23, 27-25, 25-19)
SIR SAFETY SUSA: Semeniuk 1, Flavio 6, Rychlicki 6, Leon 17, Russo 9, Giannelli 3, Colaci (L); Plotnytskyi 16, Cardenas Morales, Herrera Jaime 9, Piccinelli (L). N.e. Solé, Ropret, Mengozzi All. Andrea Anastasi.
TRENTINO ITAS: Lavia 8, Podrascanin 9, Sbertoli 1, Michieletto 21, Lisinac 2, Kaziyski 17, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok 3. N.e. D’Heer, Cavuto, Pace, Berger e Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Cespedes Lassi (Repubblica Domenicana) e Macias (Messico).
DURATA SET: 23’, 29’, 30’, 25’; tot. 1h e 47’.
NOTE: 3.085 spettatori. Sir Safety Susa: 13 muri, 10 ace, 23 errori in battuta, 8 errori azione, 51% in attacco, 27 (13%) in ricezione. Trentino Itas: 11 muri, 8 ace, 23 errori in battuta, 5 errori azione, 46% in attacco, 47% (16%) in ricezione.