Si sono assicurati un posto nella top ten Marco Zanga, Hamouch Abdeljabbar (alla sua prima gara di montagna), Luca Arrigoni, Luca Rota, Christian Nodari, Luca Assolari e Maurizio Merlini.
La gara femminile ha avuto come dominatrice Adeline Musabyeyezu, capace di portare a compimento il percorso in 1h44’07”, infliggendo un distacco di 11’40” alla seconda classificata Moira Guerini del team Tornado. La bresciana, chiudendo con il tempo di 1h55’48”, si aggiudica il titolo di campionessa italiana Csen di trail corto. Terza di giornata la vincitrice della prima edizione, Maria Eugenia Rossi, che ha fermato le lancette su 2h01’11”. Fra le migliori dieci Elena Soffia, Chiara Galli, Francesca Crippa, Maria Cristina Guzzi, Barbara Pozzi, Federica Negri e Maddalena Mognetti.
"È stata dura – ha commentato, esausto e felice, il capo di Fly-Up Mario Poletti – ma gli sforzi organizzativi di Fly-Up e Pro Gorno sono stati efficaci e oggi possiamo dire che la seconda edizione della Val del Riso Trail è stata un successo. Sono stati notevoli i nostri investimenti volti ad assicurare la sicurezza e il rispetto delle norme anti-Covid e tutto si è svolto nel migliore dei modi. Ringrazio i bravissimi volontari, i preziosi sponsor che ci hanno permesso di allestire le nostre gare e l’amministrazione comunale di Gorno. Questa è l’ultima gara Fly-Up della stagione: a tutti gli atleti che hanno scelto di partecipare ai nostri eventi va un grande grazie e un arrivederci al prossimo anno".
"Sotto alle montagne della Val del Riso scorre abbondante un’acqua buonissima – ha dichiarato Paolo Franco, presidente di Uniacque nonché consigliere di Regione Lombardia -. Dobbiamo ritenerci privilegiati nel poter usufruire di un’acqua così pura che sgorga dalle nostre sorgenti. E la Val del Riso Trail è l’occasione per sottolineare quanto sia prezioso il rapporto fra l’acqua e il nostro amato territorio. Uniacque la distribuisce e la gestisce in maniera sostenibile, affinché le future generazioni possano goderne nella maniera e nella tranquillità in cui lo facciamo noi oggi. L’impegno di Uniacque, ieri oggi e domani, è dunque quello di essere custode di quest’acqua e dell’ambiente che la genera ogni giorno, distribuendola nella maniera migliore, recuperandola dopo l’uso e restituendola alla natura come essa ce l’ha data".