Nella mezza maratona numeri di alto livello: il valdostano Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche) stabilisce il nuovo primato con 1:28:47 facendo il vuoto fra gli inseguitori; secondo classificato Giuseppe Molteni (Atletica Desio) a 1:36:37 e terzo uno straordinario Massimiliano Zanaboni (Atletica Valli Bergamasche), il sondalino che con le sue 49 primavere fa ancora mangiare la polvere a tanti giovanotti. Di un anno più “giovane”, la comasca Ivana Iozzia (Corradini Rubiera) non solo conquista la vittoria con 1:50:51, ma chiude 10^ assoluta nella podistica FIDAL. Seguono Stefania Pulici (Brontolo Bike) a 2:01:29 e Bianca Morvillo a 2:05:14.
Anche nei gruppi di “amatori” ovvero il cicloraduno i risultati sono stati performanti, con i primi arrivati in poco più di un’oretta, mentre i concorrenti della “podistica per tutti” hanno coperto i 48 tornanti in un tempo compreso tra le 2-5 ore.
Una classifica a parte per la categoria delle e-bike, che di anno in anno crescono di numero e di apprezzamento: 120 quest’anno gli sportivi che hanno pedalato con l’assistita.
Per l’occasione sono state assegnate anche le maglie dei campioni provinciali di ciclismo, alla presenza del past president e ora consigliere FCI Michele Imparato. Assegnati i titoli a Andrea Prandi, Riccardo Romani, Candido Toniatti, Leone Foppoli, Denis Pedranzini, Christian De Lorenzi, Marco Rainolter, Silvano Cappelletti, Mario Trotti e in campo femminile a Francesca Cola, Cecilia Confortola e Alessandra Nazzari.
Premi speciali, infine, per il più giovane concorrente (Daniele Riva, classe 2011) e per il meno giovane (Antonio Ronchetti, classe 1939).
Luca Vergallito, scalatore esperto delle nostre montagne (la nonna è di Sondalo), centra subito la vittoria nella sua prima Re Stelvio Mapei: “Sì, non avevo mai partecipato, anche se lo Stelvio lo conosco molto bene avendolo scalato diverse volte quando vengo in Valtellina. E nonostante sia una salita relativamente graduale e “corta”, 21 km rispetto alle Gran Fondo, non c’è da stare tranquilli quando lo si affronta perché si è sempre a rischio di cali improvvisi. Certamente sono molto contento della mia prova, tanto più che il livello della gara è davvero molto alto. Adesso mi godo un po’ di vacanze e poi vedremo… potrei fare un pensiero sulla Santini di settembre!”.