Arco - La decima edizione di Garda Trentino Trail ha registrato un vero e proprio trionfo, organizzativo, agonistico e di coinvolgimento del territorio con la presenza di quasi duemila protagonisti in tre giorni di gare, su sei distanze che spaziano dai 150 chilometri della Extra ai dodici dell'inedita Garda Trentino Castle Run che oggi ha riportato l'attenzione sul Castello di Arco, già sede in passato di sfide mondiali ed europee di corsa in montagna. Foto @Galas.

Tre giorni capaci di enfatizzare dieci anni di attività del Comitato organizzatore presieduto da Matteo Paternostro destinati a diventare un'autentica pietra miliare nel percorso di crescita di una gara che in questo primo decennio di vita è cresciuto fino a diventare un evento a tutto tondo, aggiungendo ogni anno quel quid in più per esplorare dimensioni sempre nuove e più ampie. Punto di riferimento in campo nazionale e internazionale.
E all’aspetto agonistico si è aggiunto quello promozionale con il numero zero del Festival dell'Olio d'Oliva allestito in collaborazione con AssoCentro e il supporto di Coop e APT Garda Trentino. Evento si è aggiunto alla già rodata area Expo che da diverse edizioni richiama nel Garda Trentino alcuni tra i più noti e prestigiosi marchi internazionali dell'Outdoor.
Tante novità anche sul fronte agonistico: oltre alla già citata Castle Run, il 2025 ha salutato anche il debutto della Garda Trentino Extra 100, prova di cento chilometri che si è inserita a fare da collante tra i 150Km della Extra (introdotta nel 2023) ed i 62Km della prova ammiraglia, il Garda Trentino Trail da cui tutto ebbe inizio nel 2016 insieme a Ledro Trail (44Km) e a Tenno Trail (30Km), il trittico originario.
Con il successo del canadese Galen Reynolds, affiancato in campo femminile dalla francese Aurore Tual, la Extra 100 ha portato per la prima volta GTT fuori dai confini europei confermando la vocazione sempre più internazionale assunta in questi anni da Garda Trentino Trail quest’anno capace di affiancare il record di iscritti al primato di presenze straniere, salite oltre il 23% del totale.
Sei distanze di gara amplificano inevitabilmente anche il ventaglio dei principali protagonisti ed è inevitabile oggi tornare sugli atleti in grado di salire sul podio nel corso delle tre giornate.
A cominciare magari proprio dalla prova ammiraglia Garda Trentino Trail (62Km) che per il secondo anno consecutivo ha incoronato il bresciano Diego Angella, primo al traguardo in 6h05'43 davanti ai due altoatesini Patrick Ramonser (6h19'29) e Robert Oberhollenzer (6h24'31).
Al femminile è toccato alla ceca Andrea Vlasakova (7h32'22) negare la soddisfazione del bis alla triestina Nicol Guidolin (7h47'18), seconda dopo il successo nel 2024 davanti alla tedesca Lara Emmrich (8h00'28).
Il Lago di Ledro ha visto scattare nella mattinata di sabato la sfida sui 44Km di Ledro Trail, prova vinta dall'altoatesino Lukas Mangger e dalla vicentina Irene Saggin. Mangger ha raggiunto il traguardo di Arco dopo 4h00'30 di gara superando i due omonimi Luca Miori, trentino della Valle dei Laghi (4h10'54) ed il bergamasco Luca Carrara (4h11'45) mentre Saggin in 4h47'31 ha avuto la meglio sulla modenese Dinahlee Calzolari (4'56'38) e sulla lecchese Francesca Crippa (5h10'00).
La prestigiosa firma della tedesca Kim Schreiber ha caratterizzato i 30 chilometri di Tenno Trail: la trentenne bavarese ha trionfato in 2h47'09, accompagnata sul podio da Martina Dal Bosco (3h05'01) e dall'altoatesina Lena Zingerle (3h10'43). Tra i maschi Lorenzo Costa (2h31'48) ha conquistato il successo al maschile davanti a Marco Biondi (2h31'56) e al padrone di casa Luca Vivaldi (2h33'28) capace di entusiasmare il parterre di Arco.
Domenica la prova conclusiva denominata Castle Run in onore delle gloriose pagine scritte negli scorsi anni nella storia della corsa in montagna internazionale sui sentieri che conducono al Castello di Arco: i successi degli altoatesini Luca Boninsegna e Andrea Schweigkofler, compagni anche nella vita, hanno concluso un programma aperto dalle due prove Extra, gli ultratrail in auto navigazione - quindi su percorso non segnato e da seguirsi tramite dispositivo GPS su traccia fornita dagli organizzatori - che nel 2025 sono raddoppiati, con Extra 100 ad accompagnarsi alla Extra, rispettivamente su distanza di 100 e 150 chilometri.
Prove altamente impegnative e riservate a pochi audaci, lanciati verso i rispettivi viaggi dal Castello di Arco, sede delle due partenze del venerdì, alle 13 e alle 21.
Entusiasmante è stata la cavalcata del canadese Galen Reynolds, trionfatore della Extra 100 dopo 14h03'51 di gara davanti al francese Wall Pincon (15h'21'35) ed il bresciano Carmine Fraioli (15h22'56) con la transalpina Aurore Tual vincitrice al femminile dopo 16h30'30 di gara seguita dalla vicentina Federica Menti (18h40'16) e dalla piacentina Laura Terzoni (22h41'59).
Il viaggio più lungo, quello della Extra (terza edizione per la prova di 150Km con 10.000 metri di dislivello) è stato invece vinto dal vicentino Andrea Zanconato che ha impiegato 23h15'26 per domare Stivo, Altissimo, creste di Pregasina ed Alpi di Ledro, superando la resistenza dell'altoatesino Peter Kienzl (23h22'13), presenza costante sul podio in queste tre edizioni, e del trentino della Val di Non Alessandro Roncato, terzo in 24h14'13.
Tanti protagonisti che hanno potuto divertire e faticare sui sentieri del Garda Trentino e della Valle di Ledro, allestiti con la consueta puntualità dagli oltre 400 volontari chiamati a raccolta dall'Asd Garda Trentino Trail coordinata dal presidente Matteo Paternostro, capace di completare un ulteriore step di crescita con un'edizione decennale che sposta ulteriormente gli standard di riferimento.
L'appuntamento con Garda Trentino Trail è ora fissato per il 15-17 maggio prossimi, ma a dicembre l'attesa sarà interrotta dal Garda Trentino Xmas Trail, la formula invernale che sulla distanza di 30Km si adatta alla perfezione all'unico microclima del Garda Trentino.