Nel terzo quarto però all’improvviso la Dolomiti Energia, spinta dalla forza dei suoi 3500 tifosi in tribuna, prova a rimettersi in corsa con un parziale tutto cuore: i canestri li mette Flaccadori, al resto pensa la difesa di Lockett e compagni. Diego segna la tripla del 51-62, poi quella del 59-70 per rispondere ai centri di Kruslin e Jones. Un gioco da tre punti di Spagnolo riporta vicinissimi i bianconeri: Atkins prova a rinviare il break decisivo di Sassari (65-75), ma negli ultimi 10’ tornano a piovere triple e l’Aquila deve mollare la presa.
Dolomiti Energia Trentino 77
Banco di Sardegna Sassari 95
(15-27, 34-58; 63-75)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Conti 5, Spagnolo 15, Forray 4, Zangheri ne, Flaccadori 22, Udom 2, Dell’Anna ne, Ladurner 2, Grazulis 5, Atkins 9, Loclett 13. Coach Molin
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Jones 10, Robinson ne, Dowe 13, Kruslin 18, Devecchi, Treier 5, Chessa 10, Stephens 4, Bendzius 18, Gentile 4, Raspino, Diop 13. Coach Bucchi.
Le parole di coach Lele Molin | «Sassari ha giocato un primo tempo di altissimo livello in cui ci ha messo in estrema difficoltà sotto tutti i punti di vista: al rientro in campo dopo l’intervallo la squadra, nella consapevolezza di avere giocato due quarti non all’altezza, ha raccolto le energie e con una reazione nervosa ha provato a girare la partita. Ci è riuscita fino a che l’inerzia non è tornata alla Dinamo verso la fine del terzo quarto. Ma la squadra è seria e merita rispetto, sotto di 24 ci ha provato fino alla fine con grande determinazione; le energie sono quelle che sono. Dobbiamo stare uniti e lavorare, non c’è altro modo per superare i momenti di difficoltà. Mi dispiace non aver regalato una partita migliore al pubblico di Trento, che questa sera ha sempre sostenuto la squadra fino alla fine».