San Giacomo Filippo (Sondrio) -
Santuario di Gallivaggio: dopo l'apertura del cantiere del restauro prosegue la raccolta fondi. L'8 giugno una colletta straordinaria in diocesi. Alle 16.30 del
29 maggio 2018, nel Comune di
San Giacomo Filippo si verificava il distacco di almeno 7500 metri cubi di materiale, fra rocce, detriti e legname, che precipitarono sul Santuario mariano di Gallivaggio e la
statale 36 dello Spluga. Una volta dissolta la nube di polveri e fango, vedere il Santuario, con il suo campanile e le strutture annesse, seriamente feriti, ma ancora integri, fu un evento inatteso e sorprendente
. "La fede è il materiale fondamentale con cui sono impastate e tenute assieme queste pietre", è il pensiero di chi, oggi, si sta occupando del recupero della chiesa.
NELLA MEMORIA DELLA FRANA

Oggi,
giovedì 29 maggio ci sarà un momento di
preghiera e ricordo nell’anniversario della frana di sette anni fa. Alle 20.30, sul piazzale del Santuario di Gallivaggio, ci sarà la recita del Santo Rosario, accompagnata dall’animazione musicale del Coro Nivalis di Chiavenna. Al termine è prevista una presentazione degli interventi in corso. Nei prossimi giorni sono in programma incontri con la comunità locale per illustrare il percorso che è stato intrapreso.
DOMENICA 8 GIUGNO UNA COLLETTA STRAORDINARIA IN DIOCESI
Da poco più di un mese è stato aperto il cantiere e sono partiti i lavori per il restauro del Santuario. Il prossimo 8 giugno, in tutta la diocesi di Como, che comprende anche Sondrio, si svolgerà una colletta straordinaria. Questa raccolta si affianca alla campagna fondi già in corso da alcune settimane e che prosegue per finanziare l’attività di ristrutturazione e restauro. L’intervento di
recupero, che richiederà oltre due anni di cantiere (
820 giorni), ha un costo complessivo di
4 milioni e 635mila euro: Regione Lombardia ha stanziato 2 milioni di euro; Provincia di Sondrio con Fondazione Cariplo 1.635.000 euro. La diocesi di Como ha un carico economico di un milione di euro. Da qui l’attivazione della raccolta-fondi e della colletta straordinaria. I lavori in corso permetteranno di riaprire completamente il Santuario a fedeli e visitatori.
IL PENSIERO DEL VESCOVO CARDINALE OSCAR CANTONI
"
Ho sempre affermato che una mano provvidenziale ha tutelato e difeso il nostro Santuario in occasione della terribile frana che lo ha colpito nel 2018. Lungo la sua storia, attraverso l’intercessione della Vergine Maria, il Signore non ha mai fatto mancare il suo aiuto a coloro che si recavano in questo luogo, per trovarvi conforto e misericordia". Questo il saluto inviato dal Vescovo di Como,
cardinale Oscar Cantoni, in occasione dell’avvio della ristrutturazione il mese passato. «Il restauro del Santuario di Gallivaggio – aggiunge oggi il Vescovo –
"è un’opportunità per rinnovare e nutrire la nostra fede, la nostra unità e il legame profondo con questo territorio benedetto dal Signore. Il messaggio che arriva da questo luogo tiene insieme, idealmente, due doni grandi: la Misericordia e la Speranza. Per questo mi rivolgo a tutti: parroci, volontari, fedeli e membri della Comunità civile dell’intera Diocesi… siate parte di questa missione! Siate testimoni e custodi di un bene che parla a tutti. Ciascuno ha la possibilità di partecipare, concretamente, al restauro che restituirà il Santuario alla comunità locale, diocesana e, idealmente, alla Chiesa universale".
LE PAROLE DELL’ARCIPRETE DI CHIAVENNA MONSIGNOR ANDREA CAELLI
La chiesa è costruita nel punto più stretto della Valle Spluga, nel luogo in cui il 10 ottobre 1492 Maria apparve a due giovani, delle famiglie Buzzetti e Gianotti, salite nei boschi a raccogliere castagne. Sedute a riposarsi furono accecate da una luce. "
Si mostrò loro una fanciulla che, mano a mano, cresceva nelle proporzioni fino a diventare una donna maestosa".