Trento - “Le case di riposo sono le strutture dimenticate del Trentino”. E’ questa la sconsolata considerazione del vice segretario generale della Fenalt Roberto Moser, responsabile dell’area Apsp del Sindacato, alla luce di quanto sta succedendo nelle strutture assistenziali trentine per ovviare alla carenza di personale causata dalla sospensione degli operatori non vaccinati.
“Solo una delle case di riposo trentine – dice Moser – ha segnalato un fabbisogno di personale all’Assessorato provinciale alla salute, come richiesto dallo stesso. Le strutture sono già al 100% della capienza e negli anni sono stati occupati anche posti letto oltre i parametri stabiliti per un’assistenza adeguata.