Dimaro Folgarida - Giornali vecchi al posto degli oggetti esposti in vetrina. Borghi e località turistiche che assomigliano a città fantasma “grazie” alle nuove disposizioni giunte dalle istituzioni anche per il periodo natalizio. È la conseguenza di una protesta, civile e silenziosa ma colma di preoccupazione, che avrà luogo da sabato 12 a lunedì 14 dicembre e interesserà 284 negozi al dettaglio distribuiti in 13 Comuni della Val di Sole e aderenti a Confcommercio Trentino.
Nell’elenco ci sono botteghe storiche che caratterizzano le località di montagna: antiche panetterie, enoteche raffinate, negozi di tessuti tipici e di abbigliamento, bar, produttori di eccellenze gastronomiche. Tanti luoghi che fanno la felicità delle migliaia di turisti che di solito affollano quei luoghi sia d’inverno sia d’estate e rappresentano quel quid in più capace di rendere ancora più piacevole una vacanza in una località. Ma che, quest’anno, con lo stop natalizio al turismo causa Covid-19 potrebbero rimanere vuoti.
Simbolico lo slogan che verrà affisso nei negozi per protesta: “R-Esistiamo in Montagna”. “In quei tre giorni, le persone si renderanno conto di come potrebbero diventare i nostri borghi montani senza la nostra presenza. Tristi, vuoti e privi di servizi - spiega Luca Palmieri, presidente della sezione solandra di Confcommercio Trentino -. Negozi al dettaglio e botteghe storiche sono infatti dei piccoli presidi di valle, che rappresentano il cuore pulsante della montagna, luoghi dal grande valore sociale che si trasformano quotidianamente in punti di incontro per la popolazione locale.