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Nuova stretta anti-Covid del Governo, le Regioni scettiche sui tamponi anche ai vaccinati: "Rischio di messaggi discordanti"

Sondrio - Non solo un possibile passaggio in zona gialla o arancione di Regioni e Province Autonome a partire dalla prossima settimana. Si annuncia una nuova stretta anti-Covid del Governo Draghi. Tante le ipotesi in attesa delle decisioni della Cabina di Regia il 23 dicembre: riduzione della durata del Green Pass a 5 o 7 mesi, estensione dell'obbligo vaccinale a diverse categorie di lavoratori, obbligo di mascherina all'aperto, chiusura di alcune attività e accesso ad altre tramite obbligo di tampone anche per i soggetti vaccinati.


Le Regioni si schierano contro questa ultima ipotesi. "Penso che bisogna puntare sulla terza dose e non sui tamponi per accedere ovunque: se noi diamo questi messaggi discordanti, rischiamo di non proteggere i cittadini".

E' quanto ha sostenuto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a Rai News 24. "La terza dose protegge bene anche da Omicron - ha specificato -. Noi dobbiamo puntare su quello. Se cominciano a dire che per fare attività ordinarie serve il tampone anche per i vaccinati, rischiamo di perdere la campagna vaccinale".


"Sono molto contrario al Green pass obbligatorio per gli studenti: rischiamo di andare in una situazione nella quale la misura diventerebbe incomprensibile ai cittadini"ha aggiunto Fedriga. "Sarebbe un errore enorme, creerebbe nuove fratture nella popolazione e le fratture oggi non aiutano". "Quella degli studenti è la fascia d'età con il più alto numero di contagi. Ciò comporta diffusione del virus e stress per i Dipartimenti Prevenzione delle Regioni. Come Conferenza Regioni abbiamo chiesto una strategia per garantire la scuola in presenza, e per salvaguardare studenti e famiglie".

Ultimo aggiornamento: 21/12/2021 20:56:45
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