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Carenza di personale nelle Rsa trentine, Demagri (PATT): "Il sistema sta collassando"

Trento - Difficoltà a reperire personale nelle Rsa trentine e disservizi nella sanità. "Parliamo delle difficoltà a reperire professionisti sanitari, ma il problema è già esploso e alcuni servizi chiudono. Non c’è più tempo, ora è chiaro", queste le dichiarazioni della vicepresidente della IV commissione permanente Paola Demagri (PATT) che era presente questa mattina alle consultazioni in merito alle criticità relative al reperimento delle figure professionali necessarie per lo svolgimento dei servizi sanitari, socio-assistenziali e socio-sanitari.


Ci aspettavamo delle criticità da parte delle organizzazioni del Terzo settore e delle RSA, ma quello che abbiamo sentito è stato peggio del previsto: giovedì chiuderà la RSAO di Tione e verranno meno ben 22 posti dedicati agli anziani che successivamente sarebbero stati destinati alle cure domiciliari o in casa di riposo. Il sistema sta collassando ed è un dovere dell’assessora Segnana cercare le soluzioni adatte.

Vediamo se i dirigenti dopo questo comunicato riusciranno nel miracolo dell’ultim’ora" (nella foto Paola Demagri).


La problematica è chiara: quattro infermieri della RSAO di Tione hanno vinto il concorso in azienda sanitaria e si trasferiranno già da giovedì e così senza queste risorse non sarà più possibile gestire la turnistica per garantire l’apertura.


La soluzione per evitare la diaspora di dipendenti dalle RSA e dal settore Terziario verso l’azienda sanitaria è molto semplice: sarebbe sufficiente garantire un contratto uguale per tutti – conclude la consigliera Demagri – poiché le differenze salariali e di orario sono evidenti e creano una disparità che causa questi effetti”.


Sul tema interviene anche il Segretario del PATT Simone Marchiori, che è originario delle Giudicarie ed interviene a nome delle Sezioni “E’ da molto tempo che solleviamo le problematiche della sanità in Giudicarie, ma puntualmente sono sempre arrivate smentite da parte dell’assessora e dei dirigenti. Ora vediamo che purtroppo avevamo ragione poiché il problema si ripropone e aumenta sempre di più la paura che un pezzo alla volta si stia smantellando il sistema sanitario delle valli Giudicarie".

Ultimo aggiornamento: 16/03/2022 16:27:37
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