Trento - "Fra gli obiettivi che poniamo all'Azienda sanitaria vi sono il miglioramento dei percorsi clinico-assistenziali dei pazienti e della qualità dell'offerta assistenziale, l'efficientamento dei processi di erogazione di attività e servizi, il miglioramento degli indicatori di performance del servizio sanitario provinciale, oltre che naturalmente il contenimento dei tempi di attesa. Attenzione anche ai rapporti con l'Università e al potenziamento del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia".
È stato con queste parole che l'assessore alla salute, politiche sociali e disabilità e famiglia, Stefania Segnana, ha commentato il provvedimento adottato dalla Giunta provinciale con il quale sono stati assegnati gli obiettivi per il 2023 all'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Gli obiettivi 2023 sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dall'assessore Segnana, dal dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti, il dirigente del servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza Andrea Anselmo e la direttrice per l'integrazione socio-sanitaria di APSS Elena Bravi.
Sono 12 in totale gli obiettivi specifici assegnati all'Azienda sanitaria, raggruppati in aree di intervento:
miglioramento dei percorsi clinico-assistenziali dei pazienti, ovvero le reti cliniche (rete trauma, rete cardiologica per l'emergenza, rete ictus e rete oncologica);
prevenzione e promozione della salute con azioni di contrato dell’antimicrobico-resistenza, medicina di iniziativa, autosufficienza del sangue e dei suoi derivati, salute animale;
miglioramento ed efficientamento dei processi di erogazione di attività e servizi;
non autosufficienza con il percorso dello Spazio Argento;
percorso di laurea in medicina e chirurgia e rapporti con l'Università;
miglioramento indicatori di performance del servizio sanitario provinciale.
Attenzione viene poi riservata ai tempi massimi di attesa, sia in relazione al contenimento dei tempi, sia al recupero delle liste di attesa.
Sarà valutata infine anche la qualità complessiva dell’offerta assistenziale erogata dall’Azienda sanitaria, in relazione in particolare alla capacità dell’Azienda di garantire: la rispondenza dell’azione aziendale rispetto alle finalità della legge provinciale 16/2010, l’attuazione di direttive, indirizzi, atti di programmazione della Provincia sulle diverse aree di intervento del sistema sanitario provinciale, inclusa quella sul contenimento dei tempi di attesa.
Disabilità, età evolutiva, salute mentale e dipendenze: le direttive 2023
Approvate le direttive annuali, in ambito socio sanitario, per la programmazione delle attività e la definizione delle tariffe e dei budget per le aree disabilità, età evolutiva, salute mentale e dipendenze. Il valore complessivo degli interventi previsti è di 32 milioni di euro.
"Il documento di programmazione opera in continuità con gli anni precedenti, ma con alcuni perfezionamenti - spiega l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana -. Nel dettaglio abbiamo tenuto conto degli incrementi delle tariffe e dei finanziamenti dei servizi socio sanitari a seguito dell’incremento del costo del lavoro; ad esempio per l’Associazione Anffas Trentino Onlus sono stati riconosciuti i maggiori oneri relativi al personale assunto prima del 2012. Le direttive tengono conto poi di alcune novità, ad esempio per l'area disabilità e riabilitazione vi è il progetto del nuovo Centro residenziale per persone con disabilità situato nelle Giudicarie, approvato dall'esecutivo a gennaio, per l'area salute mentale vorrei ricordare che la Giunta ha approvato l'istituzione di due Case Famiglia nel Distretto Est, mentre per l'età evolutiva l'attivazione prevista a inizio estate del Centro Crisi presso l'edificio Le Palme ad Arco.