RIVA DEL GARDA (Trento) - Novità alla biblioteca civica di Riva del Garda: «Parole officinali. Il giardino dei libri che curano» è un nuovo spazio pensato per chi cerca sollievo, trasformazione, respiro.
In ogni epoca l’essere umano ha affidato alle parole il potere di guarire: dalle tavolette d’argilla degli dèi mesopotamici alle «Case della vita» dell’antico Egitto, dai sussurri di Vāc -la dea vedica della voce- fino alle pagine scritte che ogni giorno ci accompagnano, la parola si è rivelata medicina invisibile, forza che accende, illumina, sostiene. Scrivere, leggere, ascoltare: gesti semplici, ma capaci di custodire un potere sottile e profondo: quello di prendersi cura delle nostre fragilità. Perché se è vero che «il buio custodisce già tutto ciò che è destinato ad accadere», allora le parole sono ciò che lo porta alla luce.
Curato da Stefania Santoni e Beatrice Monticelli, il giardino dei libri che curano trasforma la biblioteca in un giardino simbolico, un’officina del benessere interiore dove ogni libro diventa un farmaco dell’anima.
Tra le vetrine, accuratamente selezionati, attendono i lettori e le lettrici quattro percorsi emotivi che attraversano l’esperienza umana: «Ricomporre un cuore rotto»; «Il coraggio oltre la paura»; «Lasciar andare per trasformarsi»; «Nutrire la felicità».
Per ciascun sentiero, una ventina di libri offrono parole capaci di accompagnare chi legge nel proprio viaggio personale. Ogni libro è corredato da una scheda poetico-terapeutica, una sorta di bugiardino narrativo, che indica il «mal d’animo» che può aiutare ad attraversare. Con tono gentile e immaginifico, queste schede indicano quando somministrare il libro e in quale dosaggio leggerlo, suggerendo momenti propizi e modi d’uso emotivi per trarne il massimo beneficio. Iindicazioni poetiche per trasformare la lettura in un gesto di cura consapevole e personale.
«Parole officinali», progetto realizzato dall’Ufficio cultura e dalla biblioteca civica di Riva del Garda, è molto più di una bibliografia tematica: è un invito a rallentare, ad ascoltarsi, a lasciarsi toccare dalla forza delle storie. È un giardino interiore da coltivare in silenzio, dove ogni libro è un fiore che può aprirsi nel momento giusto. In un tempo segnato dalla velocità e dalla disconnessione, la biblioteca di Riva del Garda si propone come luogo di ascolto e di cura, uno spazio in cui ritrovare la propria voce, e scoprire che, come nei miti antichi, dentro ogni parola può abitare una divinità che ci parla, ci guida, ci guarisce.
Tutte le lettrici e tutti i lettori sono invitati a prendersi il proprio tempo, a lasciarsi ispirare dai bugiardini poetici e a scegliere, tra le pagine, il libro che può accompagnarli proprio ora.