ROVERETO (Trento) - Mancano ormai pochi tocchi di pennello alla conclusione di “Aperture”, il murale dell’artista trentino Matteo Boato che lo scorso maggio si è aggiudicato il bando di concorso indetto dal Comune di Rovereto per la realizzazione di un’opera di abbellimento delle facciate sud e ovest delle scuole primarie Dante Alighieri di via Benacense. Il tema del murale è emerso alla conclusione di un percorso partecipato tra gli studenti dei plessi dell’Istituto comprensivo est che ha portato all’identificazione di alcuni motivi guida di cui la scuola dovrebbe soprattutto farsi espressione. Per gli studenti i valori che l’opera era chiamata a trasmettere erano in particolare il rispetto della diversità di genere, razza ed estrazione sociale, il prendersi cura dell’altro, la rappresentazione concreta della realtà, la necessità di accompagnare e accogliere, le parole che sostengono.
La proposta dell’eclettico Marco Boato (prima di dedicarsi all’arte aveva esercitato le professioni di ingegnere e architetto) è stata quella che la commissione giudicatrice ha ritenuta più idonea. Le “Aperture”, ampie vetrate di diversi colori e grandezze disseminate sulle facciate sud ed est dell’istituto scolastico, hanno per la commissione interpretato i temi proposti “con rara originalità” sia in termini contenutistici che pittorici. Secondo la commissione l’opera è congruente ai fini proposti che “evita sottilmente di affrontare in via diretta e stereotipata”, preferendo l’utilizzo di un linguaggio metaforico: le diverse posizioni e dimensioni delle aperture alluderebbero infatti sia alla varietà di ogni individuo, e di riflesso anche all’aspetto inclusivo della scuola, sia al significato educativo.
L’ideale insomma di una scuola aperta ai cambiamenti sociali, che valorizza le diversità, che trasmette e che accoglie sapere e conoscenza.