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Giusy, la portalettere di Madonna di Campiglio da 30 anni tra le montagne

Tutte le mattine, prima che il paese si riempia di turisti, Giusy accende la sua auto, carica di pacchi e lettere e da Tione parte lungo le strade che attraversano boschi, masi e vallate, conoscendo a memoria ogni curva, salita e discesa della zona.
Giusy è siciliana. È arrivata in Trentino più di trent’anni fa, poco più che ventenne. Ci racconta “Ricordo ancora quando arrivò quel telegramma da Poste Italiane. Una convocazione per venire a lavorare in Trentino. Da lì è iniziata questa avventura. Doveva essere solo per qualche mese… e invece eccomi qui, ancora tra queste montagne che ormai sento come casa”.
A Campiglio tutti la conoscono e la chiamano per nome, non solo perché è la postina del paese, ma perché negli anni è diventata un punto di riferimento. C’è chi le scrive un messaggio per sapere se è arrivata la tanto attesa patente, chi mentre passa in macchina si ferma e le chiede al volo se c’è posta per lui e chi l’aspetta per ricevere un pacco contenente le scarpe ordinate online: “Mi piace questo lavoro perché ti fa sentire parte della comunità. Le persone ti aspettano e si fidano di te.
E poi – aggiunge – mi ha permesso di conciliare lavoro e famiglia, e non è poco”.
Da Pinzolo fino ai masi più isolati sopra Madonna di Campiglio, ogni fermata ha un volto, un nome, un’abitudine: “Conosco i miei utenti, so quando ci sono e quando no. Ad esempio – racconta – quelli del maso sopra quel monte lì, la mattina portano sempre le mucche al pascolo. Se arrivo e non li trovo, so che devo passare più tardi”.
In Trentino Giusy ha trovato un lavoro stabile, una famiglia e delle amicizie che resistono nel tempo. Ma anche una quotidianità fatta di natura e panorami da cartolina: “La gente paga per venire qui in vacanza – dice guardando le Dolomiti del Brenta – e io invece ci lavoro. Mi sento fortunata. Intorno a me ho le vette ancora innevate, le case in legno coi gerani ai balconi, un cielo limpido e un’aria che sa di bosco. Parte del mio lavoro è anche conoscere questi luoghi”.
La storia di Giusy è un esempio di integrazione, amore per il proprio lavoro e vicinanza ai cittadini. Ed è soprattutto nei territori montani che i servizi di prossimità rappresentano un valore fondamentale per la comunità.
Ultimo aggiornamento: 19/08/2025 10:26:03
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