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Caregiver, più che raddoppiate le risorse per il 2026

BRESCIA - Dare certezze a chi ogni giorno si prende cura delle persone più fragili per costruire un welfare più solido, umano e vicino ai territori. Questo l’obiettivo dell’atto a prima firma del capogruppo di Fratelli d’Italia, Christian Garavaglia, su proposta del consigliere e presidente della Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia Diego Invernici, approvato dal Consiglio regionale lombardo. Il documento più che raddoppia le risorse destinate ai caregiver familiari per il 2026, portandole da 300mila a 650mila euro, impegnando la Giunta regionale a rafforzare in modo strutturale le politiche di sostegno.

“Con questo atto Fratelli d’Italia interviene in modo concreto, raddoppiando le risorse per i caregiver familiari e impegnando la Giunta a consolidare queste politiche a partire dal 2026 - sottolinea Invernici -.
È una scelta politica chiara, nata dall’ascolto dei territori e delle associazioni che rappresentano le famiglie con persone con disabilità”.

A novembre, grazie al consigliere regionale, è stata modificata, implementata e rafforzata la legge regionale 23/2022, portando come conseguenza l’incremento dei fondi a favore dei caregiver, per rispondere alle esigenze emerse dalle interlocuzioni con le associazioni di famiglie. L’intervento segue il principio della continuità di cura e della libera scelta dei posti di sollievo, sia diurno che notturno, e ha permesso a Fratelli d’Italia di impegnare la Giunta a raddoppiare le risorse a sostegno dei caregiver familiari.

Solo nel 2026 in Lombardia si stimano oltre 31mila beneficiari tra disabilità grave e gravissima, con un ruolo centrale svolto dai caregiver familiari, circa 12mila in tutta la Regione. L’atto consente loro di avvalersi del supporto di professionisti qualificati, direttamente o tramite enti accreditati.

“Il caregiver è il primo presidio di welfare e troppo spesso sostiene sulle proprie spalle un carico enorme – prosegue –. Come Fratelli d’Italia abbiamo voluto dare un segnale netto: passare dalla precarietà alla continuità, riconoscendo il valore sociale del lavoro di cura e traducendo le richieste emerse in atti concreti”.

“Dopo l’approvazione della legge regionale 23/2022 – conclude Invernici – continuiamo a investire con coerenza su queste politiche. Le risorse aumentano perché c’è una volontà politica precisa, e questo atto serve a trasformarla in un impegno strutturale per il futuro”.

Ultimo aggiornamento: 23/12/2025 17:19:34

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