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I Nas sequestrano colombe in una pasticceria di Salò

Salò (Brescia) - Colombe pasquali industriali falsamente vendute come prodotto artigianale. I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Brescia hanno sequestrato ottanta colombe pasquali che il titolare di una pasticceria di Salò aveva comprato da un’industria dolciaria torinese e posto in vendita, dopo averle riconfezionate con incarto ed etichetta propri, come prodotto artigianale, ad un prezzo tre volte superiore rispetto a quello di acquisto.


Il titolare dell’esercizio è stato denunciato per frode nell’esercizio del commercio. La stessa condizione è stata riscontrata oggi, presso una pasticceria cittadina, dove sono state rinvenute, e sequestrate, una cinquantina di colombe pasquali.
Si sottolinea che i procedimenti penali sono in fase di indagini preliminari e che i soggetti coinvolti, che rivestono la qualità di indagato, potranno esercitare il loro diritto di difesa e far valere le proprie ragioni nelle successive fasi processuali.
Gli episodi vanno ricondotti a controlli che il comando carabinieri per la tutela della salute ha intenzionalmente pianificato per appurare il rispetto delle procedure “di sicurezza alimentare” e contrastare condotte truffaldine del genere riscontrato, non infrequenti in periodi di festa come la Pasqua ed il Natale, con la realizzazione di prodotti tipici di pasticceria.
In questo periodo i militari del N.A.S.

di Brescia hanno ispezionato decine di pasticcerie riscontrando generalmente situazioni convenienti ma anche irregolarità di natura modesta. Le gravi carenze igieniche riscontrate, ancora una volta, presso un forno bresciano hanno determinato l’adozione di un provvedimento di sospensione della produzione da parte dell’autorità sanitaria.


COLDIRETTI, BENE NAS CON COLOMBE IN 7 TAVOLE SU 10


Con quasi sette italiani su dieci (69%) che per Pasqua porteranno in tavola la colomba e un altro 63% che acquista uova di cioccolato è importante l’operazione dei Nas che ha portato al sequestro di 2 tonnellate di dolci spacciati per artigianali o fatti con ingredienti scaduti. Ad affermarlo è la Coldiretti sulla base di un’indagine Ixe’ dopo il blitz dei carabinieri in laboratori dolciari e negozi.


"Le frodi a tavola – sottolinea la Coldiretti – sono crimini particolarmente odiosi perché si fondano spesso sull’inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti. Un comportamento scorretto che mette a rischio la salute dei consumatori e fa concorrenza sleale agli imprenditori corretti che hanno contribuito a far conquistare all’Italia la leadership nella qualità dell’alimentazione.


La tradizione della colomba pasquale è radicata soprattutto al Nord, dove verrà mangiata dal 75% dei cittadini mentre nelle isole la percentuale crolla al 61% - rilevano Coldiretti/Ixe’ -, mentre l’uovo di cioccolato è gettonato nel Centro Italia (71%) anche se quest’anno pesano i rincari.

Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 17:14:35
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