TRENTO - Aperte le celebrazioni in onore di
San Vigilio: 1200 persone hanno partecipato stasera alla sesta edizione della
Ganzega dei Ciusi e dei Gobj, tradizionale appuntamento che anticipa l’apertura ufficiale delle Feste Vigiliane, ospitato nella splendida cornice di piazza Duomo a Trento. Tante anche le autorità presenti, fra cui il vicepresidente e assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca
Achille Spinelli, l'assessore all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità
Francesca Gerosa, il sindaco di Trento
Franco Ianeselli con la vicesindaca
Elisabetta Bozzarelli e gli altri assessori della Giunta comunale, oltre naturalmente al presidente della Pro Loco Centro Storico Marco Lazzeri che ha dato il via alla festa con la tradizionale apertura del fusto a caduta
(foto credit Daniele Mosna).
“La Ganzega non è solo una cena, è un simbolo di ciò che il Trentino sa fare meglio: creare occasioni autentiche di incontro, riscoprendo insieme le radici della nostra identità – ha commentato il
vicepresidente Spinelli –
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Un sentito grazie va a tutti i volontari e agli esercenti che rendono possibile questo momento, capace di unire tradizione, cultura e solidarietà in un’atmosfera unica".
L'assessore alla cultura della Provincia, Francesca Gerosa, ha sottolineato a sua volta come manifestazioni come la Ganzega contribuiscano a rendere viva la memoria collettiva e a trasmettere, in modo partecipato e festoso, il patrimonio culturale del territorio: “Eventi come questo ci ricordano che la cultura non è solo nei musei o nei libri, ma anche nei gesti, nei sapori e nei racconti condivisi da una comunità che ha voglia di stare insieme e riconoscersi. Da trentina di Trento non posso che amare questo periodo, in cui le Feste Vigliane animano i luoghi della nostra città. Un ringraziamento al Centro Santa Chiara con tutto il personale e alla Pro Loco con i tantissimi volontari grazie ai quali ogni anno possiamo rivivere la nostra storia e le nostre tradizioni”, ha concluso l'assessore Gerosa.
"La Ganzega ha lo straordinario potere di unire la piazza alla tavola, due elementi altamente simbolici. La piazza della cattedrale, della torre civica e del mercato è tipica delle città europee: è un punto di incontro, di scambio, di relazione. E la tavola imbandita è l'emblema della condivisione e insieme della convivialità. Che poi a preparare questa cena siano stati quasi duecento volontari dimostra che a Trento lo spirito di gratuità, quando è ben incanalato e organizzato, riesce a smuovere le montagne. Grazie volontari per aver reso visibili, con un allestimento davvero straordinario, i legami comunitari che ci tengono insieme", così il sindaco Ianeselli.
La serata, animata da saltimbanchi, giocolieri e musica dal vivo, è stata resa possibile grazie all’impegno di oltre 180 volontari. L’iniziativa, che rievoca un'analoga festività voluta nel VI secolo dal re degli Ostrogoti Teodorico per celebrare la fine dei lavori di fortificazione della città, ha anche uno scopo benefico, poiché sostiene una realtà associativa del territorio che si occupa di disabilità. Tra piatti tipici trentini, costumi d’epoca e convivialità, la Ganzega si conferma un appuntamento molto atteso, capace di restituire alla città il senso più autentico del fare comunità.