L'Agenda delle Valli

Trentino, sì della Seconda commissione ai criteri di finanziamento delle Apt

Inizio: 28/06/2025 dalle ore 20:00 - Fine: 28/06/2025 alle ore 21:00 IT
La Seconda commissione, presieduta da Antonella Brunet (Noi Trentino), ha espresso oggi parere favorevole (con tre voti favorevoli di Brunet, Daldoss e Girardi e tre astensioni di Maestri, Calzà, Stanchina) sulla proposta di delibera di Giunta relativa ai criteri e alle modalità per la concessione dei finanziamenti alle Aziende per il turismo a valere dal 2025.

Secondo i criteri contenuti nella delibera la Pat finanzia le attività primarie delle Apt: i servizi di informazione, di assistenza e accoglienza turistica, le attività per la fruizione dei prodotti turistici. L’organizzazione e la promozione di manifestazioni ed eventi e il coordinamento di quelli realizzati da altri soggetti nell’ambito territoriale. La realizzazione, in ambito locale, di progetti di livello provinciale e i prodotti sviluppati dalle Ata (agenzie territoriali d’'area). Lo sviluppo di prodotti turistici di interesse dell’ ambito dell’Apt. La valorizzazione delle produzioni e delle esperienze locali. La promozione dei valori del Trentino. Altro capitolo finanziabile il sostegno degli operatori turistici nel coinvolgimento per la definizione e costruzione del prodotto turistico; di proposte tematiche e stagionali; nell’ utilizzo delle piattaforme digitali. Inoltre, sostegno per realizzare attività di marketing del proprio ambito con riferimento ai mercati di prossimità o prevalenti; promuovere i marchi delle località; concorrere alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, storico e ambientale; per la promozione e la gestione di impianti, servizi e infrastrutture a carattere locale di prevalente interesse turistico o sportivo; per sostenere iniziative per favorire attività a basso impatto ambientale e, infine, i finanziamenti Pat alle Apt dovranno servire alla promozione dei servizi di mobilità di utilità collettiva, integrativi dell'offerta turistica, che assicurino migliori condizioni di fruizione del territorio.

Alle Apt 26 milioni e mezzo di euro
La delibera che ha avuto il parere favorevole della Seconda commissione stabilisce, oltre ai nuovi criteri per accedere ai finanziamenti, la cifra che la Pat passa per il 2025 alle Apt. Soldi che vengono dall’imposta di soggiorno che nel 2024 ha raggiunto i 29 milioni 104 mila euro. Una cifra che, tolti 746 mila euro di oneri e 1 milione e 407 mila euro per le Ata, è completamente destinata alle Aziende di promozione turistica territoriali. Insomma, nelle casse delle Apt nel 2025 dall’imposta di soggiorno sono in parte già arrivati e arriveranno complessivamente 26 milioni 742 mila euro, ai quali vanno aggiunti 2 milioni e 316 mila euro di risorse aggiuntive concesse dalla Giunta. Il che significa un finanziamento complessivo di 29 milioni e 98 mila euro. Va ricordato che il 24 gennaio scorso Piazza Dante ha staccato a favore delle Apt un assegno di 13 milioni e 383 mila euro come anticipo e con la delibera che oggi ha ricevuto il via libera dalla commissione la Giunta mette in campo 15 milioni e 675 mila euro per completare il finanziamento delle attività delle Apt per il 2025.
La presentazione: i nuovi criteri valgono a regime
All’inizio del proprio intervento l’assessore Roberto Failoni ha ricordato che, a partire dall’1 luglio, Romano Stanchina sarà il nuovo dirigente generale del Dipartimento artigianato, commercio promozione, sport e turismo, visto il prossimo pensionamento di Sergio Bettotti, che comunque rimarrà in aiuto per l’organizzazione delle Olimpiadi. L’assessore ha quindi presentato i nuovi criteri che, ha affermato, mantengono l’impianto dei precedenti con alcuni piccoli correttivi di natura amministrativa. Ha quindi lasciato la parola a Stanchina che, a sua volta, ha parlato di modifiche tecniche. Sono criteri, ha precisato, che valgono a regime, non come quelli dello scorso anno che erano invece proroga dei criteri del 2023. Stanchina ha quindi ripercorso il quadro dei finanziamenti alle Apt, ricordando che le risorse provengono in netta prevalenza da imposta e che sono pari a 29,1 milioni di euro. Una cifra importante che fortunatamente continua a crescere, ha detto ricordando che 746.000 euro torneranno ai Comuni e che dalla Provincia verranno trattenuti 208.000 euro di oneri. Un ulteriore 5% viene trattenuto dalla Pat e trasferito a Trentino Marketing per le Ata. Rimangono 26,7 milioni di euro che vengono restituiti a ciascuna Apt, ha spiegato Stanchina: non si tratta del totale del contributo provinciale che vede anche una quota aggiuntiva. A ciascuna Apt viene garantito il finanziamento teorico dei criteri 2022. La quota aggiuntiva è pari a 2,3 milioni ed è calcolata su risorse del bilancio provinciale per le Apt che non arrivano alla soglia. In più il dirigente ha ricordato che quando le Apt faranno domanda del contributo (entro luglio) allegheranno alla domanda il piano operativo suddiviso nelle varie attività e potranno chiedere l’assegnazione di una quota legata alle attività strategiche, ulteriori risorse già sul capitolo che la Giunta trasferisce con successiva deliberazione. Il 9% del contributo girato è obbligatoriamente destinato al sostegno delle politiche di sistema, attività che sono di fatto vincolate come la Trentino Guest Platform e la valorizzazione della produzione agricola, ha chiarito infine.

Il dibattito
La vicepresidente Lucia Maestri (Pd) ha citato la riforma delle Ata 2020: come stanno andando? ha chiesto. La partenza non è stata facile, ha risposto l’assessore Failoni che ha lodato il lavoro della responsabile Ata Giulia Dalla Palma e ricordato che, oltre ai tanti interventi tecnici, sono già stati portati a terra progetti, ad esempio sui laghi di Garda, Tenno e Ledro. Siamo ottimisti, ha aggiunto, perché vediamo che il sistema comincia a funzionare e crediamo che già nei prossimi mesi tutti gli altri ambiti potranno dare risultati importanti. Ha citato in questo senso la ricerca di soluzioni sulla mobilità di Ata Brenta, il monitoraggio sull’utilizzo degli skibus della val di Fassa. Failoni ha sottolineato l’importanza di avere almeno un 9% di finanziamento per strumenti strategici, quali la Guest Platform, il discorso delle belle stagioni (primavera e autunno) e per il racconto dei prodotti trentini, anche mediante coaching. L’assessore ha citato le critiche che c’erano state sulla divisione dei dipartimenti: i risultati però sono ottimi, ha dichiarato. Romano Stanchina ha riportato i complimenti ricevuti durante un convegno a Napoli e ricordato che gran parte del merito è della componente fiscale e del fatto che il Trentino è l’unico territorio in Italia che vede un’organizzazione turistica d’ambito.

Michela Calzà (Pd) ha parlato dell’applicazione della legge 8 del 2020: il passaggio non è stato facile, ma i risultati ci sono. Sulla quota Ata ha detto di apprezzare il mantenimento del limite del 5%, una quota ragionevole. Ha chiesto se ci sono ambiti che non hanno definito l’Ata o non si sono assestati. Sulla quota aggiuntiva ha affermato che era stata portata per evitare le difficoltà di adattamento alla legge 8: quali sono i motivi per cui alcune Apt hanno ancora difficoltà a sostenersi completamente con la quota di soggiorno? ha chiesto. Inoltre ha chiesto chiarimenti sull’ammissione dei progetti delle Apt per la quota specifica. Il consigliere di Campobase Roberto Stanchina ha proposto di organizzare un incontro in Commissione con i referenti Ata per capirne lo sviluppo e per avere contezza di questo livello intermedio tra Trentino Marketing e Apt. Idea accolta dalla presidente Brunet: l’appuntamento sarà calendarizzato in autunno. L’assessore Failoni ha risposto a Calzà citando casi virtuosi come quelli di Trento e della Paganella e la lontananza invece di alcune realtà dalla cifra. Si sta cercando di ragionare con la val di Fiemme, l’Alpe Cimbra e San Martino di Castrozza e Rovereto e la val di Non e la Valsugana, ha spiegato. Garda e val di Fassa invece viaggiano da sole per le entrate straordinarie che hanno. In questo momento il Garda sta cercando di mettere a terra una serie di progetti legati alla comunità. 
Romano Stanchina ha risposto a Calzà sull’attività strategica: il criterio è il 15%, della quota aggiuntiva. Si parla di 300.000 euro: è rimasta lì la possibilità che era stata prevista per incentivare le attività ritenute importanti per il sistema trentino. Un’aggiunta di contributo che ha comunque il limite 49%, va alle Apt che vogliono fare un progetto strategico e che riescono a fare 51%, ha chiarito, ci sono Apt anche importanti che restituiscono risorse perché faticano a raccogliere dal privato il 51%. Come esempio positivo ha citato il progetto delle 50 valli delle Giudicarie. Failoni ha precisato che non si tratta sempre delle stesse 4 Apt, l’unica sempre presente è la val di Non con i musei che cerca di stimolare sempre in modo diverso. Questo perché per legge i progetti devono essere diversi e innovativi, come quello citato dal dirigente. In ciò l’app MioTrentino può aiutare tantissimo, ha aggiunto.

Brunet ha ricordato il gemellaggio San Martino di Castrozza con Ischia e i feedback positivi ricevuti in quest’ambito sulla gestione dell’Apt. Ha chiesto chiarimenti sui criteri da rispettare sulle brochure: cosa significa “assicurare la parità di servizi”? ha chiesto in relazione al ruolo dei soci. Il dirigente ha risposto che essendo un’attività finanziata dal pubblico, quella di informazione va data su uno standard uguale per tutti. Difficile poi differenziare tra chi paga, si cerca un equilibrio Apt per Apt. Ha citato il lavoro del Consorzio delle Apt, una sede stabile e costante di confronto su tematiche come queste.
Calzà ha chiesto se il raccordo delle Apt col territorio sia sufficiente o se non si debbano trovare forme per incentivarlo. Failoni ha risposto che in tutte le valli c’è una rappresentanza importante all’interno di ogni ambito, non ci sono particolari distanze con i Comuni, poi è giusto che poi decidano i territori. I territori devono avere la consapevolezza della distanza con i cittadini, ha affermato, e ha portato ad esempio lo sforzo di dialogo fatto in quest’ambito dal Garda ricordando che ogni cosa fatta per i turisti è fatta prima di tutto per i trentini.
Ultimo aggiornamento: 23/06/2025 13:22:41