L'Agenda delle Valli

Riva del Garda, Corpi che contano

Inizio: 03/12/2025 dalle ore 18:00 - Fine: 03/12/2025 alle ore 20:00 - Dove: Riva del Garda - Tn IT

RIVA DEL GARDA (Trento) - Per Paridee, il percorso con cui Fondazione Caritro contribuisce allo sviluppo di una cultura delle relazioni di genere, mercoledì 3 dicembre è ospite della Fraglia della Vela di Riva del Garda Nadeesha Uyangoda, scrittrice, autrice e voce di riferimento sui temi dell’identità, del corpo e dell’inclusione, che presenta il suo libro «Corpi che contano» (66thand2nd, 2024). Un incontro per raccontare il corpo nel mondo dello sport e per riscrivere le regole del gioco, al quale intervengono Alessandra Campedelli, autrice e allenatrice, e Emanuela Skulina, dell’associazione Alba Chiara. Inizio alle 18, ingresso libero. L’evento ha il patrocinio della Commissione provinciale per le pari opportunità tra donna e uomo e del Comune di Riva del Garda.

Percepire il proprio corpo, prenderne coscienza, mapparne le cicatrici, provando a ricordarsi di quando da bambini si pedalava in bicicletta o si nuotava in piscina, confrontando la propria esperienza limitata con quella dei grandi atleti che hanno fatto delle loro abilità fisiche una professione, e servirsi di questa nuova consapevolezza per scardinare pregiudizi di razza, genere e classe. Partendo da una simile urgenza, Nadeesha Uyangoda indaga il tema complesso del rapporto tra corpo e pratica sportiva, alternando il racconto autobiografico alla narrazione di alcuni momenti storici chiave, in cui lo sport – strumento di dominio politico e di egemonia culturale, ma anche grimaldello per abbattere muri e smontare falsi miti – ha contribuito in modo determinante a costruire le nostre identità. Esistono davvero gli sport «da femmine» e quelli «da maschi»? Quanto è radicato il razzismo nelle piste di atletica o nei campi da calcio? È vero che certi gruppi etnici hanno una naturale predisposizione alla velocità, alla resistenza, alla sopportazione del dolore? Quanto incide la condizione economica nel determinare l’accesso allo sport? E perché lo ius soli sportivo ha saputo guadagnarsi una certa dignità nel dibattito pubblico, al contrario della sua applicazione generalizzata? Il corpo dell’atleta –allenato, modificato, disciplinato, valutato e mercificato: reso un oggetto– diventa così un prezioso canovaccio su cui vengono incisi i segni della cultura e della biologia, «il confine ultimo tra individuo e società».

Nadeesha Uyangoda è nata in Sri Lanka e vive in Italia. È autrice del libro «L'unica persona nera nella stanza» (66thand2nd, 2021) e ideatrice di «Sulla razza» (Juventus / Undermedia), un podcast che traduce parole e concetti sulla questione razziale dal contesto angloamericano alla società italiana. Ha scritto per media nazionali e stranieri, tra cui Internazionale, Open Democracy, Al Jazeera English, Telegraph, La Stampa, Robinson di Repubblica. Ha vinto il Premio Sila nella sezione “Economia e società”, il Premio Rapallo Speciale "Anna Maria Ortese”, il Premio Anima 2021 per la letteratura e il Premio Giuditta per la saggistica. Collabora con L’Ufficio reti e cooperazione culturale del Comune di Milano, per cui ha realizzato il podcast “La cura delle parole” e di cui è consulente sui temi dell’identità culturale, razza, migrazione e seconde generazioni, all’interno del palinsesto 2022 di Milano Città Mondo #07.

 

Ultimo aggiornamento: 01/12/2025 15:31:09