L'Agenda delle Valli

Rassegna Librarte, mostra Pietro Tombini a Trento

Inizio: 11/09/2025 dalle ore 18:00 - Fine: 11/09/2025 alle ore 20:00 IT
Rassegna Librarte
 
Pietro Tombini
Scrittura magica
 
Mostra a cura di Fiorenzo Degasperi
Trento, Spazio Atelier, Via Belenzani 51
Visitabile: venerdì 12 settembre – 29 ottobre 2025
Orario: dal martedì al venerdì 16-19, sabato 10-13
 
Inaugurazione: giovedì 11 settembre ore 18, presentazione di Fiorenzo Degasperi
 
Questi lavori, creati appositamente per questa mostra, sono incursioni nel mondo del sacro e del profano, là dove c’è un’analogia rigorosa tra forma e spirito, dove la grafia e il colore, la forma e il volume sono dati archetipi secondo una visione spirituale del mondo: l’arte autentica è bella perché è vera. Figure ambigue di una fantasiosa geometria formano scenografici fondali per storie sussurrate la sera attorno al fuoco. E, su tutto, una sottile scrittura infinita che le attraversa, le buca, ne fuoriesce e le scavalca. È una calligrafia immaginifica e riempitiva, talvolta soltanto accennata, altre volte sospesa: irrompe con delicatezza, certe volte se ne riescono a decifrare le lettere ma per lo più rimane intima, esclusiva ed esoterica. La stessa forma scritturale oscilla tra l’antico sistema cuneiforme polifonico e l’automatismo psichico surrealista dove il linguaggio lirico sta nella forma più che nel contenuto ed è una strategia per aprire spazi, condurci sulla scena del mondo e andare oltre la materialità per affacciarci in quei territorio che ancor oggi si possono racchiudere sotto il nome di “Sacro”.
Pittura e scrittura nomadi quindi, che vivono fuori del tempo, poesia grafica semplice ma penetrante, ricca di quell’aspetto ornamentale emblematico, araldico e simbolico. La commistione segno-colore ci illustra un mondo sacro e sacrale, un mondo da contemplare, nel quale meditare, sebbene la stesura cada sotto l’egida della velocità, dell’improvvisazione, dell’aleatorietà e del casuale: sacralità degna del migliore automatismo psichico. I fogli sono un diario personale, personali incursioni nel mondo del sacro, là dove c’è un’analogia rigorosa tra forma e spirito, dove la grafia e il colore, la forma e il volume sono dati archetipi secondo una visione spirituale del mondo, la bellezza di una cosa non è altro che la trasparenza dei suoi involucri esistenziali: l’arte autentica è bella perché è vera.
È una scrittura ricca di trama, talvolta assomigliante alla tessitura che corrisponde all’essere e che si manifesta segnatamente nella frase cosiddetta nominale, in cui il “nome” e i “predicati” illeggibili per noi sono giustapposti senza copula, cosa che permette all’artista di formulare un pensiero in modo lapidario e al di là di ogni considerazione temporale. Tutto è condensato, tutto è sfilacciato, tutto è transuente e tutto è contingente.
 
Pietro Tombini nasce a Trento nel 2002. Nel 2022 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, indirizzo pittura, dove ora frequenta il quarto anno. Il lavoro pittorico e poetico dell’artista racconta di dimensioni sconosciute, forse lontane. Grandi pennellate e segni che ricordano scritture antiche, sacre, compongono grandi tele, come testimonianza dell’invisibile. Una ricerca che va nel profondo per scoprire i tesori nascosti nel nostro interno. Nel buio si celano misteri che l’artista ancora non comprende, le grandi macchie nere nei suoi quadri provengono da quel buio. Sono già diverse le mostre al suo attivo.
Ultimo aggiornamento: 06/09/2025 10:21:54