Programma eventi Sondrio Festival
Inizio:
20/11/2025 dalle ore 15:00
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Fine:
20/11/2025 alle ore 16:00
IT
Una lince si aggira furtiva nel verde, uno scoiattolo infreddolito è avvolto dalla neve: sono i due testimonial di Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, giunto alla trentanovesima edizione, che esordirà giovedì 20 novembre, per proseguire fino a domenica 23 e riprendere venerdì 28, per terminare domenica 30. Due weekend in natura, intensi e coinvolgenti, in una contaminazione di linguaggi, per trattare l'ambiente nelle sue diverse sfaccettature, viaggiando da un continente all'altro, esaltando meraviglie e rivelando emergenze nelle aree protette conosciute e in quelle più remote. Dalle splendide immagini dei documentaristi alle parole degli ospiti, scienziati, divulgatori, volti noti della televisione, fino alle espressioni artistiche. Istrionico e spiazzante, Sondrio Festival svela la sua unicità attraverso un programma che unisce i filmati agli spettacoli, le conversazioni all'arte, raggiungendo un pubblico ampio di tutte le età, parlando di ambiente con semplicità e insieme con rigore scientifico. Dodici documentari in concorso, in proiezione pomeridiana e serale al Teatro Sociale e in replica il giorno successivo al Cinema Teatro Excelsior, ai quali si aggiungono i filmati fuori concorso, i salottini con gli ospiti, le mostre, i laboratori per i bambini, gli spettacoli, il teatro e la musica. Si viaggia con gli occhi e con la mente, rimanendo comodamente seduti sulle poltroncine, tra i continenti: dalla steppa friulana ai coralli dell'India, dai Monti Appalachi degli Stati Uniti a Indonesia e Malesia, dalla Croazia ai Paesi Bassi, dalla Costa Rica alla Namibia per tornare nell'America del Nord, in California, e in Asia, nell'affascinante Thailandia, fino all'africana Guinea Bissau. Paesaggi che impressionano, animali che suscitano simpatia: una gioia per gli occhi dello spettatore. Emergenze che preoccupano, specie che scompaiono: uno schiaffo per stimolare la riflessione. In un contraltare di emozioni, alternando i messaggi, si dispiega la forza di una rassegna che continua a stupire. Le voci sono quelle degli scienziati e dei divulgatori, preparati ma anche ammalianti, efficaci nel veicolare informazioni e concetti come Barbascura, Michele Dotti, Roberto Giacobbo, Vincenzo Schettini, Mia Canestrini, Vincenzo Giovine e il Milanese imbruttito. Divulgare e diffondere consapevolezza è il duplice obiettivo che si pongono gli organizzatori di Assomidop: sbattere in faccia la realtà più cruda, quella delle specie animali a rischio di estinzione, di ecosistemi che scompaiono, e aprire alla speranza con le best practice che hanno recuperato situazioni estreme, salvando la flora e la fauna. Godere di serate piacevoli, che regalano estatica evasione e auspicata riflessione, comprendere il mondo che ci circonda, anche quello più remoto e lontano da noi, perché il grido di dolore della natura minacciata si alza forte e si diffonde. Due settimane con due presentatrici diverse, Gigliola Amonini nella prima e Licia Colò nella seconda, per lanciare i documentari e introdurre gli ospiti. Sei serate di proiezione ma non solo, in grado di ammaliare e di sorprendere: è la prerogativa di una rassegna nata all'indomani della tragica alluvione del 1987, che, negli anni, ha progressivamente allargato il suo pubblico. La trentanovesima edizione è pronta a conquistare gli spettatori più affezionati e chiunque scoprirà Sondrio Festival per la prima volta.
L'inaugurazione si svolgerà giovedì 20 novembre, alle ore 18, nella Sala Consiglio di Palazzo Pretorio, mentre la prima serata, al Teatro Sociale, avrà inizio alle ore 20.30. Domenica 30, alle ore 17.15, al Teatro Sociale, è in programma la serata finale con le premiazioni dei documentari in concorso, che si concluderà con la proiezione del vincitore. Al programma serale se ne aggiungerà uno pomeridiano, sempre al Teatro Sociale, anch'esso con proiezioni dei documentari in concorso e interventi con gli ospiti, ma non solo, mentre tutti i filmati della selezione ufficiale saranno riproposti in replica il giorno successivo, dalle ore 15, al Cinema Teatro Excelsior.
IL CONCORSO
Sono 12 i filmati della selezione ufficiale, scelti tra i 158 candidati dal Comitato scientifico di Sondrio Festival presieduto da Nicola Falcinella: un'adesione che conferma, anno dopo anno, il prestigio di cui gode la rassegna nel mondo del documentario naturalistico. Verranno proiettati sul grande schermo del Teatro Sociale in sei giorni, prevalentemente la sera ma anche il pomeriggio, e sottoposti al giudizio del pubblico, che si esprimerà con gli applausi, e a quello della Giuria internazionale, che assegnerà i premi più importanti, a cominciare dal primo, il "Città di Sondrio". Nel 2024 era stato "L'effetto colibrì", girato in Costa Rica, a incidere il suo nome nell'albo d'oro di Sondrio Festival, mentre l'anno precedente era toccato a "Hotel cactus", ambientato nel deserto dell'Arizona. La Giuria internazionale è composta dal geografo e professore Norbert Weixlbaumer, presidente, da David Restivo, già park ranger del National Park Service degli Stati Uniti, da Khatuna Khundadze, georgiana, regista, co-fondatrice e direttrice del Mestia International Short and Mountain Film Festival, dalla rappresentante del Parco Nazionale dello Stelvio Chiara Giari e da Nicola Falcinella del Comitato Scientifico di Sondrio Festival. Dodici documentari per un viaggio tra America, Europa, Africa e Asia che inizia dall'Italia, giovedì 20 novembre, con "Magredi - La steppa friulana", di Ivo Percile e Marco Virgilio, e prosegue il giorno successivo con "Pavazha - Coralli", di Akanksha Sood, ambientato nelle isole indiane Karavatti Lakshadweep, e con "Shenandoah", diretto da Jeff Boedeker, popolato dalle salamandre e dagli uccelli dei Monti Appalachi, negli Stati Uniti. Sabato 22, il popolo degli oranghi del Borneo, tra Indonesia e Malesia, è il protagonista di "Orangutan - Il misterioso popolo della foresta", di Jens Westphalen e Thoralf Grospitz, inserito nel programma con "La costa della Croazia infinita e selvaggia", di Christine Sonville e Marc Graf, e "La spatola in un mondo in fermento", con il regista Hilco Jansma che guida alla scoperta di un uccello quasi estinto in Europa, reintrodotto con successo nei Paesi Bassi. La prima settimana di proiezione si conclude domenica 23 novembre con due documentari: "La spiaggia dei giaguari", di Ann Johnson Prum e Doug Shultz, sui giaguari e sulle tartarughe della Costa Rica, e "Le leonesse del deserto", di Will e Lianne Steenkamp, che segue tre giovani femmine rimaste orfane che vanno incontro alla vita. La seconda settimana si apre venerdì 28 novembre con "San Diego, l'oasi selvaggia d'America", di Nathan Dappen e Neil Losh, su una città bella e selvaggia che nasconde una ricca biodiversità. Gli ultimi tre documentari in concorso si potranno vedere sabato 29, a precedere la premiazione di domenica 30: "I più forti della savana", di Carlos Perez Romero, ambientato in Africa, nella Guinea Bissau, è dedicato agli ippopotami; con "The good story", il regista Alberto Molinari racconta una storia esemplare di tutela del mar Adriatico tra Italia e Croazia; "Kui Buri: l'eden segreto della Thailandia", di Heinz Legger, è stato girato in un territorio riportato al suo stato selvatico dopo anni di sfruttamento agricolo.
GLI OSPITI
Divulgatori, intrattenitori, scienziati, volti noti del grande schermo o seguiti sui social, gli ospiti di Sondrio Festival si alterneranno sul palco del Teatro sociale per dibattere i temi legati all'ambiente e coinvolgere gli spettatori. Per l'edizione 2025 la novità è rappresentata dai "Salottini", così vengono presentati gli incontri con personaggi diversi per estrazione, formazione e modalità di comunicare. C'è grande attesa per Barbascura, divulgatore scientifico e youtuber: il suo è un gradito ritorno dopo il successo riscosso nel 2023. La strana coppia formata da Germano Davide Lanzoni, conosciuto come il Milanese imbruttito, e dal geologo Vincenzo Giovine darà vita a una conversazione senza dubbio divertente, mentre "l'educattore", come viene definito, Michele Dotti, nella sua veste di formatore impegnato per la sostenibilità, darà un saggio delle sue conoscenze. Autore di programmi televisivi, scrittore e conduttore, Roberto Giacobbo, per dieci anni è stato il volto di "Voyager" su RaiDue, e ora conduce "Freedom - Oltre il confine" su Mediaset. La fisica che ci piace è quella di Vincenzo Schettini, star dei social media, seguito da milioni di persone anche scrittore e conduttore televisivo con "La fisica dell'amore" su Rai Due. Mia Canestrini, zoologa, esperta di lupi e fauna selvatica, scrittrice, nella trasmissione Kilimangiaro di RaiTre racconta storie di natura e biodiversità. Voci e attitudini differenti per parlare di natura in modo semplice e diretto, com'è nello stile di Sondrio Festival, che punta a intrattenere e a educare il pubblico, a rendere tutti consapevoli, dai bambini agli adulti, della precarietà dell'ambiente, minacciato dai comportamenti umani ma che proprio in uomini e donne consapevoli può trovare la sua salvezza.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
La selezione ufficiale dei documentari e gli interventi degli ospiti rappresentano la parte più significativa del programma di Sondrio Festival che si completa con una serie di proposte che abbracciano la musica, l'arte e il teatro e coinvolgono il pubblico dei più piccoli. A meno di tre mesi dai Giochi Olimpici, la Mostra dei Documentari sui Parchi si tinge dei colori dei cinque cerchi con le iniziative per le Olimpiadi della Cultura, con Yuval Avital e "Mountain Echos", per un'esperienza di raccolta sonora partecipativa, e "In pista per la Terra". Ancora teatro, con Consuelo Orsingher e Gigliola Amonini, che propongono il loro spettacolo "Le lupe". La letteratura, con gli eventi di restituzione delle residenze artistiche della Valposchiavo, per scoprire la produzione letteraria svizzera, nell'ambito del progetto Interreg Valleys4Action. Le mostre, concepite per stupire: "Kriptòs", "Le aree protette e i loro animali fantastici", "Val d'Ambria: tracce di vita preistorica". La musica, con il concerto del Cid "La Moldava, un fiume di note", con il Coro di Clarinetti della Valtellina. Ma anche il Forum Regionale 2025 dei parchi lombardi e i Pomeriggi Family, ospitati nella tensostruttura all'esterno del Teatro Sociale, animati dagli studenti dell'Istituto Saraceno Romegialli di Morbegno. Sondrio Festival è anche on ice: lo spettacolo della natura va in scena sul ghiaccio della pista di piazza Garibaldi, il 30 novembre, dove si pattina con le immagini dei documentari sullo sfondo.
La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi è organizzata da Assomidop, che riunisce al suo interno Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, Bim dell'Adda, Parco delle Orobie Valtellinesi e Parco Nazionale dello Stelvio. È presieduta dall'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio Marcella Fratta ed è diretta da Simona Nava. Può contare sul sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio e APF Valtellina. Gli sponsor sono Banca Popolare di Sondrio-Gruppo Bper, Iperal, A2A, Acinque, Pezzini, Aev, Feval e Life. Il programma dettagliato, la presentazione dei documentari in concorso e tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet www.sondriofestival.it.
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La presentazione ufficiale della XXXIX edizione di Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, si è svolta questa mattina, nella Sala consiglio di Palazzo Pretorio, alla presenza di Marcella Fratta, presidente di Assomidop e assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio, Marco Ioli, presidente del Parco delle Orobie Valtellinesi, Angelo Schena del Cai, Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Simona Nava, direttore di Sondrio Festival, Nicola Falcinella, presidente del Comitato scientifico di Sondrio Festival, Mario Erba, chief commercial officer di Banca Popolare di Sondrio-Gruppo Bper, Yuri Alesiano, responsabile Esercizio e manutenzione impianti Valtellina di A2A, Andrea Colombo, Comunicazione e Territori di Edison. Di seguito le loro dichiarazioni.
Marcella Fratta, Presidente di Assomidop
«Il programma che presentiamo oggi è il risultato di un anno di lavoro che ha comportato grandi fatiche ma anche grandi soddisfazioni. Si sono rivelate complesse sia la selezione dei documentari, per l'altissimo numero di adesioni, sia la scelta degli ospiti, in quanto siamo sempre alla ricerca di voci importanti che siano d'aiuto nella divulgazione dei temi, soprattutto tra le nuove generazioni. Per la nostra Amministrazione comunale Sondrio Festival è una manifestazione che ci consente di concretizzare l'impegno ambientale, una ricchezza per le occasioni di incontro e di dialogo che offre e perché dà modo a tutti di avvicinarsi alla natura. Siamo grati agli enti e agli sponsor che ci sostengono e che ci permettono di organizzare e promuovere questa rassegna».
Marco Ioli, Presidente del Parco delle Orobie Valtellinesi
«Ringrazio il presidente di Assomidop e il direttore di Sondrio Festival per l'impegno nell'organizzazione. Questa edizione per noi sarà particolarmente importante in quanto, sabato 29 novembre, al Teatro Sociale, ospiterà il Forum Regionale delle Aree Protette. Avremo la possibilità di confrontarci tra enti gestori di montagna e di pianura sulle sfide che ci attendono, a cominciare dai cambiamenti climatici. Siamo inoltre felici di poter mostrare i reperti dei fossili, risalenti a 280 milioni di anni fa, rinvenuti in Val d'Ambria, che saranno esposti in una mostra per tutta la durata della rassegna».
Angelo Schena, in rappresentanza del presidente generale del Cai
«Il Cai nutre un estremo interesse per Sondrio Festival ed è per me un grande piacere essere qui oggi in rappresentanza del presidente generale Antonio Montani. Questo è l'ottavo festival al mondo, per longevità, dedicato ai documentari sulla montagna e dobbiamo esserne orgogliosi. Sono convinto che questa nuova edizione sarà bella e attrattiva come le precedenti, perché presenta documentari che ci proiettano in altri mondi e perché ci fa riflettere sulle problematiche ambientali».
Tiziano Maffezzini, Presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio
«Mi complimento con gli organizzatori per il programma tanto ricco e sono convinto che sarà un grande successo. Con Sondrio Festival condividiamo i principi e i valori e siamo impegnati nella divulgazione della conoscenza del territorio. Attraverso i documentari, il pubblico intraprende un percorso di conoscenza culturale che risulta fondamentale per una partecipazione attiva e consapevole nella salvaguardia della natura. Costruire eventi di tale importanza, presentandosi come un gruppo coeso, inoltre, dà valore all'intera provincia di Sondrio, ancora di più oggi, quando mancano soltanto cento giorni alle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026».
Simona Nava, Direttore di Sondrio Festival
«Per quanto riguarda il concorso, la scelta è stata quella di favorire la condivisione dell'esperienza della visione dei documentari in sala, sul grande schermo: per questo motivo alcune proiezioni sono programmate di pomeriggio, per dare la possibilità a tutti, anche a chi viene da fuori provincia, di seguirle. Allo stesso modo, i filmati saranno disponibili in streaming soltanto qualche settimana dopo la conclusione di Sondrio Festival. Per raggiungere pubblici diversificati abbiamo puntato su ospiti con attitudini e linguaggi diversi come Barbascura, molto seguito dai giovani, il Milanese imbruttito, per dare un taglio comico e ironico, Michele Dotti, con le sue pièce teatrali, Vincenzo Schettini, molto attivo sui social media, e Roberto Giacobbo, volto noto della televisione. A completare il programma ci sono le mostre e, oltre i due weekend in natura, l'attività nelle scuole che coinvolgerà più di 16 mila ragazzi».
Nicola Falcinella, Presidente del Comitato scientifico di Sondrio Festival
«Abbiamo ricevuto 158 documentari da tutto il mondo e il lavoro di selezione è stato anche più difficile degli anni passati: in concorso proponiamo 12 documentari. Se nel 2024 il tema conduttore era stato il ritorno dei grandi predatori, per questa edizione tra i filmati emergono l'acqua e il recupero di aree compromesse attraverso progetti scientifici. Non meno importante è la sezione dei documentari fuori concorso, tra cui vorrei segnalare "Il sale della Svanezia" di Mikhail Kalatosov, Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1958 con "Quando volano le cicogne", e "Hopeless Dreamers" di Luca Albrisi che celebra i novant'anni del Parco Nazionale dello Stelvio».
Mario Erba, Chief Commercial Officer di Banca Popolare di Sondrio-Gruppo Bper
«Per la Banca Popolare di Sondrio-Gruppo Bper sostenere Sondrio Festival significa rinnovare un legame profondo con il territorio e con i valori della sostenibilità. Questa manifestazione di respiro internazionale rappresenta una vetrina prestigiosa per la città di Sondrio, la nostra casa e il cuore della banca. È un momento di incontro tra natura, cultura e persone, capace di sensibilizzare il pubblico su temi di grande attualità e di promuovere una maggiore consapevolezza sulla tutela del patrimonio naturale. Come istituto che da oltre 150 anni accompagna la crescita della Valtellina, crediamo che l’educazione alla responsabilità e al rispetto per l’ambiente sia parte integrante del nostro impegno sociale».
Yuri Alesiano, Responsabile Esercizio e Manutenzione impianti Valtellina di A2A
«A2A è partner di Sondrio Festival dalla prima edizione: le nostre infrastrutture dialogano con l'ambiente alpino, addirittura gli impianti più importanti sono nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio. Per A2A la tematica ambientale è fondamentale e questa manifestazione la tratta in maniera ampia: per Sondrio Festival ci siamo e vogliamo esserci, perché ci sentiamo parte di questo territorio».
Andrea Colombo, Comunicazione Territori di Edison
«Come Edison siamo presenti da oltre un secolo e questo è un territorio a cui teniamo molto. Abbiamo colto l'occasione che ci è stata offerta dal Parco delle Orobie Valtellinesi per sostenere la mostra dei reperti della Val d'Ambria, che meritano di essere valorizzati e veicolati nell'ambito di un evento importante qual è Sondrio Festival. Siamo grati all'organizzazione per la disponibilità a esporre immagini d'epoca dei nostri impianti e a presentare il cortometraggio di Ermanno Olmi, risalente dal 1961, sulla costruzione della diga della Val di Lei»
Ultimo aggiornamento:
29/10/2025 17:22:13