Rovereto (Trento) - Si e svolta questa mattina nella sala a pianterreno di Palazzo Pretorio in piazza Podestà a Rovereto la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del progetto ”Scuola di Pace 2025”, dal titolo provocatorio“Stiamo ancora a parlare di pace?”. In programma dal 7 all’11 luglio, la settimana di formazione ai temi della pace e della risoluzione non violenta dei conflitti è un’iniziativa promossa dal Comune di Rovereto e realizzata dall’associazione di solidarietà internazionale Mlal Trentino, e si rivolge specificamente ai giovani tra i 16 e i 20 anni che vivono o studiano a Rovereto, Città della pace. Un’occasione unica per immergersi in un percorso educativo partecipativo che mette al centro la cittadinanza attiva, la convivenza, la giustizia sociale e l’attivismo giovanile. Sono intervenuti il consigliere comunale con la delega per la pace Tommaso Vaccari, il presidente del Forum trentino per la pace Antonio Trombetta e Federica Manfredi in rappresentanza di Mlal
“Il progetto della scuola di pace si propone di coinvolgere i giovani in un percorso di formazione, meglio ancora potrei dire di alta formazione, sul tema della pace oggi. È importante formare alla Pace i giovani che porteranno in ogni ambito queste esperienza – ha spiegato Tommaso Vaccari - Educazione alla pace per me significa tante cose: il sostegno agli attivisti locali in Palestina e in Israele, il rispetto e la tutela dei diritti all'interno delle situazioni di conflitto in cui viviamo oggi, soprattutto la tutela di quanti questi diritti non li hanno mai avuti o li hanno persi ma anche la capacità di gestire e mediare situazioni complesse e di conflitto. Questi sono i temi su cui di fatto ci concentreremo nella settimana della Scuola di pace ai primi di luglio”.
Il titolo “Stiamo ancora a parlare di pace?” invita a riflettere sull’urgenza di affrontare le sfide globali e locali, mettendo in discussione la possibilità di costruire un mondo diverso, più giusto e inclusivo. E questo in un anno speciale, legato al Centenario della Campana dei Caduti, simbolo di memoria e speranza. In un mondo segnato da conflitti e guerre, questo percorso vuole andare controcorrente, portando un messaggio di pace, azione e cambiamento.
Più in particolare i giorni dal 7 all’11 luglio saranno intensi momenti di formazione esperienziale, per un totale di 35 ore, pensati per coinvolgere attivamente ragazze e ragazzi in laboratori, incontri con esperti, simulazioni e momenti di confronto. Ogni giornata sarà dedicata a un tema chiave per il futuro e per la costruzione di una comunità globale: pace e dialogo, pace e diritti; pace e consapevolezza; pace e rispetto e, infine, pace e benessere. In programma anche una serata speciale con concerto e un incontro istituzionale con la sindaca Giulia Robol e il consigliere delegato alla pace Tommaso Vaccari.
I partecipanti avranno l’occasione di confrontarsi con realtà locali, istituzioni e artisti, costruendo insieme contenuti, video di sensibilizzazione e azioni simboliche. Il percorso si concluderà con una camminata collettiva verso la Campana dei Caduti, simbolo della pace e della memoria, coinvolgendo anche le famiglie per un momento finale di condivisione e riflessione attraverso un’inedita esperienza di Silent Play dal titolo "Un altro sguardo", un progetto nato da una scrittura partecipata con giovani attivisti dei gruppi Caritas provenienti da otto Paesi di quattro diversi continenti.
“Non sarà ovviamente una settimana di didattica frontale, ma una settimana molto dinamica il più possibile coinvolgente. Il programma è fitto e costruito con attenzione, adesso dobbiamo riuscire a coinvolgere nell’iniziativa tutte le scuole per formare un gruppo classo il piu possibile eterogeneo. Il conto alla rovescia è partito e non vediamo l'ora di fare questa prima esperienza di scuola di pace nella Città della Pace. Voglio cogliere quest'occasione per rivolgere un pensiero a don Mauro Leonardelli, scomparso di recente, con il quale avevamo una stretta collaborazione, e che di fatto è stato un po' il portavoce per la Diocesi di alcune importanti iniziative per la pace e che avrebbe senz'altro apprezzato questo nostro impegno con i giovani" ha aggiunto Vaccari.
Li iscrizioni sono aperte fino al 10 giugno. La partecipazione è gratuita, con un massimo di 25 posti disponibili. Per iscriversi, è sufficiente compilare il modulo online “Domanda di iscrizione alla scuola di pace” disponibile sul sito di MLAL Trentino entro il 10 giugno 2025. La conferma dell’ammissione sarà comunicata entro il 12 giugno. Per confermare la partecipazione sarà richiesta una caparra di 60 euro, che verrà restituita a chi parteciperà almeno all’80 per cento delle attività. L’iniziativa è riconosciuta per l’alternanza scuola-lavoro o per l’attribuzione di crediti scolastici. I luoghi che ospiteranno le attività saranno principalmente il Centro giovani Smart Lab di Rovereto, il Centro Pace, Ecologia e Diritti, il Comune e la Campana dei Caduti. L’orario sarà da lunedì al mercoledì dalle 9:00 alle 16:00; giovedì e venerdì in orario pomeridiano e serale.
La Scuola di Pace sarà promossa attraverso una campagna creativa a partire da maggio durante la settimana civica: sticker con QR code, locandine digitali, segnalibri informativi, incontri nelle scuole, social network e newsletter.
Per maggiori informazioni e per iscriversi: www.mlaltrentino.org/scuola-di-pace
Per aggiornamenti: Instagram: @mlaltrentino