Intervenendo sulla manovra di bilancio dai banchi dei consiglieri, l’ass. Peter Brunner (SVP) ha riferito questa mattina del lavoro coerente ai fini dell’attuazione del piano clima, della protezione di aree preziose e della sensibilizzazione. l’85% delle misure del piano clima sono o attuate o in fase di elaborazione, diversi Dipartimenti stanno alacremente lavorando. Sono stati conclusi due processi di partecipazione, dal Consiglio dei cittadini sono emerse diverse proposte, di cui 54 incluse. L’attuazione delle misure dipende anche da aspetti organizzativi, per questo vanno ringraziati tutti gli uffici; va detto che è difficile reperire il personale necessario; si procederà a rivedere il modello organizzativo nell’ambito del piano climatico. In futuro si prevede di offrire gratuitamente determinati servizi – ad esempio nel settore delle certificazioni. Affrontare la crisi climatica è soprattutto un compito dell’intera società. Si intende aumentare la quota delle energie rinnovabili, investendo in particolare con un’offensiva delle pompe di calore. Vi è stato un chiaro incremento dei finanziamenti in diversi settori. Si cerca inoltre di ridurre fortemente l’inquinamento luminoso e si intende fissare delle priorità con un regolamento specifico; nell’ambito del consumo energetico si lavora per aumentare i fondi, e il collega Alfreider si impegna molto nell’ambito della mobilità. 65 milioni sono a disposizione per ambiente ed energia, non saranno sufficienti ma c’è già la promessa di integrazione. Un focus particolare è posto sul risanamento di condomini ed edifici, nonché sul risparmio nell’ambito dell’illuminazione pubblica e a contrasto dell'inquinamento luminoso; si sta lavorando coerentemente alla proroga delle concessioni, ma si attende una veloce risposta dello Stato. Anche qui gli uffici registrano carenza di personale, ma si sta facendo il possibile per un’attuazione trasparente. Per quanto riguarda la produzione energetica si punta all’ottimizzazione delle centrali di teleriscaldamento con riduzione dell’utilizzo di fonti fossili, soprattutto nelle grandi città. Si intende verificare anche un migliore utilizzo futuro delle grandi centrali, e si interverrà sugli impianti di riscaldamento vetusti. In quanto al miglioramento del sistema di acque reflue, si progetta il potenziamento delle reti e l’ampliamento dei depuratori: con una gestione efficiente delle acque nere si può risparmiare e proteggere la salute. Si garantiscono contributi ai Comuni, di cui ci si aspetta una partecipazione attiva, anche nell’ambito dei Piani di sviluppo territoriali. È stato introdotto il bonus energia, e anche questo è un incentivo per migliorare gli edifici esistenti e risparmiare il suolo. In quanto agli alloggi a prezzo calmierato, non si è ancora arrivati dove voleva, ma con la omnibus è stato apportato un miglioramento al regolamento e sono state fissate le cifre: bisogna lasciare tempo ai Comuni, una dozzina dei quali stanno già lavorando a questi progetti: si fa il possibile perché i prezzi degli immobili scendano. In quanto ai biotopi, si continuerà a prevedere fondi per il relativo acquisto: ora si è in trattative per un biotopo presso il lago di Caldaro e altri. Il contributo nell’ambito della tutela del paesaggio culturale sarà impostato su nuovi parametri; nell’ambito della tutela dell’ambiente bisogna promuovere istituzioni che ne aumentano la consapevolezza, quale il Bletterpark; in merito al parco dello Stelvio, vi viene svolto un lavoro molto prezioso, pertanto si intende sostenere finanziariamente promuovendone il messaggio, oltreché garantire certezza del diritto. Infine, lo sport: le molte società che vi operano, assicurando attività e salute ai cittadini, saranno sostenute, cosí come con 20 milioni saranno finanziati impianti sportivi, come la piscina di Bolzano e la zona sportiva di Milland. Sono 100 i milioni investiti per clima, ambiente e sport; per la tutela del clima c’è bisogno dell’apporto di tutti.
Dai banchi dei consiglieri, l’ass. Ulli Mair (Die Freiheitlichen) ha detto di essersi stupita di certi interventi, perché è noto quanto impegno c’è dietro determinate misure; ma lei ben conosce il gioco delle opposizioni, che possono chiedere sempre di più perché non devono trasformare le richieste in realtà. Da quella parte che nel Consiglio provinciale dipinge tutto nel modo più cupo mancavano suggerimenti costruttivi. L’Alto Adige è stato fino a poco tempo fa un dominio monopartitico, la maggioranza ha sempre approvato tutto senza opposizione, ma da allora sono stati fatti dei passi avanti e alcune cose sono migliorate – anche se per arrivare a una normalità politico-democratica serve ancora molto. In quanto ai temi concreti, la Provincia sta investendo molto di più nell’edilizia abitativa, e non è vero come dice qualcuno che non serve a nulla: Mair ha citato i fondi messi a disposizione negli ultimi anni per il risparmio casa e i contributi, adeguati, annunciando ulteriori fondi con l’assestamento di bilancio, nonostante rispetto allo scorso anno ci sia già un aumento notevole. Sempre di più si investe sulla sicurezza, ma si preferisce riportare quello che riportano i media: Alfreider potrà confermare quanto è stato investito nei mezzi pubblici. È facile presentare una lista di richiesta su Tik Tok, ma bisogna agire in base alla realtá e a quanto consentono le competenze. In quanto all’edilizia abitativa, ha ascoltato le proposte di vari soggetti, associazioni, esponenti dell’opposizione, ma a parte la richiesta di sempre più fondi o di “una casa per tutti” non ha visto nulla di costruttivo, in linea di massima è stato attuato tutto quanto si chiedeva negli ultimi anni, ma nessuno vuole ammetterlo. Si dice che si dice che nonostante la riforma dell’edilizia abitativa del 2025 alL’IPES ci sono ancora problemi; tuttavia, la riforma dell’edilizia abitativa non ha nulla a che fare con l'IPES. Lei e il suo team stanno lavorando in maniera intensa per migliorare la situazione del settore, nel quale c’è un cambiamento di paradigma: ne è un esempio l’edilizia di utilità sociale, la cui introduzione non avviene dall’oggi al domani, e ciononostante ci sono giá nei comuni progetti per circa 400 appartamenti, il che è notevole in un tempo così breve. In quanto allo spopolamento, fa piacere che se ne parli piú che in passato: si tratta di un tema con tante sfaccettature, dalla carenza di dipendenti nella pubblica amministrazione alla difficoltá di di mantenere la proporzionale etnica fino al calo demografico: non bastano tuttavia due-tre idee scoordinate, ci vuole una politica sostenibile per la provincia. Di recente ha ascoltato le richieste dell’associazione Südstern affinché i giovani rientrino, tra cui adeguate offerte professionali, uguali retribuzioni ma anche altre priorità: un ambito di lavoro internazionale non sarà possibile offrirlo al pari di una città, ma altri sì. Lo studio cita anche i punti deboli della provincia, tra cui debolezza di possibilità di carriera, poca apertura, collegamenti viari, rapporto tra reddito e condizioni di vita, alloggi. L’alloggio è al terz'ultimo posto, mentre è più importante il tema della mentalità, e di fatto erti discorsi sentiti in aula non contribuiscono a presentare la provincia come un luogo attrattivo. Sugli alloggi si sta comunque investendo: non è possibile importare il modello viennese 1:1, ma sono stati fatti dei passi importanti. Importante è anche il tema delle retribuzioni, e la provincia sta facendo passi in avanti, ma vanno previste anche incentivazioni e agevolazioni fiscali per le imprese affinché non se ne vadano. Parte degli altoatesini andranno via comunque per fare altre esperienze, ma bisogna darsi da fare per convincere qualcuno a tornare: la riforma abitativa ha avuto un contributo, con l’apertura del modello risparmio casa a chi rientra. Bisogna fare il possibile, maggioranza e opposizione, per trasmettere convinzione e orgoglio, e non il messaggio che qui non funziona nulla. Ci vogliono visioni positive per la provincia.
Dai banchi ei consiglieri, l’ass. Luis Walcher (SVP) ha evidenziato che il bilancio è realizzato da persone diligenti, che lavorano, ma la diligenza da sola non basta: bisogna essere in grado di smerciare i prodotti e avere una situazione economica stabile, e così è, anche nelle valli. Il suo settore non riceve le risorse maggiori, ma è importante che tutti ottengano qualcosa, e si è intervenuti con molti mezzi per la sanità al fine di garantire copertura territoriale, e si è puntato giustamente a sostenere le retribuzioni. La situazione economica intorno all’Alto Adige non è delle migliori; condizioni economiche incerte comportano anche ripercussioni sulle esportazioni altoatesine. Si attribuisce grande importanza al non indebitarsi. Le Olimpiadi rappresentano una grande opportunità, ad esempio per mostrare settori forti del territorio come l’ospitalità; inoltre, le infrastrutture create saranno utilizzate ben oltre l’attuale generazione. Importante è sopperire alla carenza di personale, a fronte dei futuri pensionamenti, anche perché per dare qualità al bilancio serve l’impegno di tanti ottimi collaboratori e collaboratrici. Il turismo è un fattore economico importante per la provincia, come ammesso da tutti, e permette di garantire posti di lavoro anche in periferia. A fronte del successo degli ultimi anni, si tratta di trovare misure adeguate affinché la popolazione lo accetti; nelle regioni attorno non c’è stata questa crescita, che si deve a tanti fattori, tra cui la diligenza di molti operatori privati. I contributi per le associazioni turistiche sono stati rivisti, con focus soprattutto sulle zone strutturalmente deboli e una ridistribuzione delle risorse, accorpamento di alcune associazioni turistiche, sinergie: nel prossimo anno ci si augura di vedere i primi risultati. I Giardini Trauttmansdorff sono un polo magnetico, ma dopo 25 anni sono necessarie ristrutturazioni, già avviate quet’anno. Si è provveduto a limitare gli affitti brevi. Nell’ambito dell’agricoltura sono previsti fondi per 58 milioni, dunque non la grande fetta di cui alcuni parlano: sono comunque piú dell'anno scorso, e si va nella direzione giusta per sostenere soprattutto le piccole strutture - le aziende sono 120.000, affinché contadine e contadini possano continuare a lavorare, anche con nuove attrezzature. Importante è il premio per la salute degli animali nelle malghe, con un budget di 6 milioni, affinché la zootecnia sia portata avanti dai giovani contadini. Nel 2025 è già stata modificata la legge sui masi, nel 2026 se ne vedranno i risultati positivi. Si porterà avanti anche la campagna per sostenere i prodotti locali nella commercializzazione: si spera che i giochi olimpici diano un contributo in quest’ambito. Una grande sfida sará la sensibilizzazione degli albergatori in merito al contrassegno della provenienza dei prodotti regionali. Obiettivo della Giunta è anche l’aumento dei premi ambientali e dei pagamenti compensativi, affinché siano tempestivi: nel 2026 si spera di avere meno difficoltà. Una sfida è la Laimburg che ha festeggiato i 50 anni: il lavoro di ricerca sulle piante e le relative malattie costa, ma si farà in rete con altri istituti. Il settore delle foreste, di cui si è riconosciuta l’importanza dolo dopo il bostrico, merita sempre più attenzione: sono previsti fondi per 150 milioni, soprattutto per contrastare i danni del bostrico, che stanno scemando, e per la prevenzione e la sostenibilità delle foreste, si interverrá anche per ristrutturare la rete dei sentieri. In quanto ai grandi predatori, il problema non sarà trascurato, con focus sui prelievi: al primo effettuato quest’anno si spera ne possano seguire altri, a questo scopo si tratterà con Bruxelles e Roma. Per continuare a finanziare i servizi necessari, bisogna fare in modo che agricoltura ed economia offrano posti di lavoro stabili, che siano una base per le famiglie, nel settore abitativo. Ogni consigliere deve fare il proprio lavoro, considerando di essere un modello per gli altri, con rispetto e orgoglio.
Dai banchi dei consiglieri, l’ass Magdalena Amhof (SVP) ha fatto riferimento alle priorità fissate dalla Giunta, a supporto di visioni, e alle misure concrete previste. Con i 110 milioni per le retribuzioni dei personale insegnante si risponde a un obiettivo della coalizione di governo, ovvero rivalutare la figura dei docenti; a questo si aggiunge il miglioramento delle condizioni quadro affidato ai rispettivi assesori alla scuola. Sarà attuato il progetto di pagamento della liquidazione del personale: per questo sono a disposizione una base giuridica, un software e nuovo personale; questa misura sarà anche inserita nella contrattazione collettiva. Un altro obiettivo sarà l'anticipazione dell’inflazione stimata anno per anno. Foppa ha definito briciole i fondi per la contrattazione collettiva, ma degli 8 mld 1,34 sono impegnati per il personale dell'amministrazione provinciale (escluso quello sanitario), poi ci sono i 110 milioni per la contrattazione collettiva; la voce del personale è quindi quella che in proporzione viene dotata di piú fondi; c’è inoltre 1 milione in più per le politiche dle mercato del lavoro attive, fondi sufficienti per rispondere alle problematiche attuali, finanziando offerte su misura per i disoccupati al fine della relativa qualificazione. A causa del cambiamento demografico aumenterà la carenza di posti di lavoro, rafforzata dall’emigrazione dei giovani, ma i dati sui motivi per cui i giovani lasciano la provincia saranno la base per misure adeguate. Si tiene conto anche di tendenze e sfide internazionali, compresa la perdita di 450 posti di lavoro nell'automotive: nessuno se ne è accorto perché sono stati ben compensati, perché l’industria li ha assunti, ma questo può diventare problematico. Sono previste misure per sostenere le imprese e aumentare il potenziale occupazionale. In merito all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, si tratta di un servizio potenziato: è stato istituito uno specifico ufficio che se ne occupa, ed è stata ristrutturato il sistema ai sensi dell’informatizzazione e della sburocratizzazione al fine di facilitare le imprese che assumono le persone con disabilità; ProbAbility è un progetto di successo, ma è difficile trovare un posto di lavoro per persone disabili di una certa età - a questo scopo è stato aumentato il contributo provinciale; molti sono stati i lavoratori collocati, e gli esempi portati da A. Poner sono singoli e distorcono la realtà. A Widmann, Amhof ha chiesto se sa quanti collaboratori e collaboratrici lavorano nell’amministrazione provinciale, smentendo che siano di più che in Bassa Austria: si tratta di 4.000 nella sola amministrazione, non bisogna confrontare considerando anche il personale dell’istruzione. In tanti settori si paga meglio rispetto al privato, e il personale si merita questi adeguamenti, contribuendo pienamente al funzionamento della provincia.
Intervenendo in Consiglio provinciale a Bolzano nell’ambito della discussione della manovra di bilancio 2026, contenuta nei disegni di legge provinciale “Legge di stabilità provinciale per l'anno 2026” (dlp 57/25), “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2026-2028” (dlp 58/25) e “Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l'anno 2026” (59/25), dai banchi dei consiglieri, l’ass. Daniel Alfreider (SVP) ha segnalato che sono 80 i milioni da investire sui nuovi bus, anche per garantire la sicurezza e prevenire certe situazioni gravi: a questo proposito ha lanciato anche un appello alle forze dell’ordine a intervenire. Ha poi fatto riferimento ai nuovi contratti di servizio del trasporto pubblico locale, che permettono a tutti i paesi si essere collegati con cadenza di mezz’ora - un’ora. Sui nuovi autobus si possono investire 70 milioni, si punta su mezzi a basse emissioni. Grazie alle trattative, e al personale che ha contributo a esse, sono stati ottenuti 150 milioni in più a Roma e Bruxelles, anche nell’ambito del progetto olimpico: era importante acquisire questi mezzi senza gravare i contribuenti. 140 mio. verranno destinati alla struttura stradale della Pusteria, ci sono poi grandi e piccoli progetti che riguardano tutti i comprensori: a questo scopo, in Alto Adige sono disponibili tante imprese locali, mentre prima bisognava ricorrere ad aziende da fuori. Per effettuare i lavori va chiarito che ci sono limitazioni di stagione e temperatura, quindi sono pochi i mesi a disposizione: i tempi sono stretti, vanno ringraziati gli utenti della strada che sono pazienti. L’anno scorso sono state fatte 25 gare sulla rete viaria. I fondi dei Giochi olimpici sono confluiti soprattutto nella struttura ferroviaria, compreso lo snodo della Val di Riga; RFI fa di tutto per garantire il collegamento di questo alla stazione di Fortezza entro gennaio. Alfreider ha ringraziato i colleghi della Giunta e del Consiglio, e il presidente della Giunta che grazie agli accordi stipulati e alla clausola di garanzia ha permesso che fossero a disposizione queste risorse, invitando a votare a favore del bilancio.
Thomas Widmann (Für Südtirol mit Widmann) ha preso di nuovo parola per replicare a Amhof: in Provincia ci sono 4.500 funzionari, ma se si considerano tutti i dipendenti pubblici sono 41.000, con due volte tanti forestali rispetto alla Stiria, per 500.000 abitanti. Solo l’amministrazione del sistema sanitario è costituita da tante persone. E in Alta Austria un impiegato guadagna più che in provincia di Bolzano: Amhof si dovrebbe informare. Ha riconosciuto e apprezzato che si paghino di più gli infermieri, una misura per la quale anche lui si era speso in quanto assessore alla Salute, ma molti lasciano l’alto Adige, per lo più per la Svizzera. Ha poi apprezzato la situazione delle strade, in ottimo stato rispetto al Trentino, e sottolineato la necessità di buone infrastrutture. D’altro canto, a volte si ha la sensazione che manchi una visione e che semplicemente si aspetti che i problemi spariscono: per esempio, a scuola c’è un problema, e i genitori sono preoccupati - si augura a breve nuove soluzioni.
Harald Stauder (SVP) ha evidenziato che la discussione era stata lunga ma priva di emozioni. Alcune critiche sono confutabili: egli ha accolto alcune delegazioni in Consiglio, e tutti erano ammirati dal territorio, e hanno sostenuto che la Provincia lavorava bene, ma in aula non tutti lo riconoscono, e dalla discussione sembrava di essere in qualche remota zona del pianeta invece che in Alto Adige. Ha quindi ringraziato i componenti della III commissione legislativa, che si era occupata del bilancio preparando il testo per i lavori anche dopo un confronto con rappresentanti delle organizzazioni economiche e l’economista prof. Flassbeck, invitato su proposta di Köllensperger: un confronto importante per capire dove ci si trova e come viene vista la provincia da fuori. Qualcuno vorrebbe puntare di più sull’indebitamento, ma è meglio non puntare sui debiti. L’autonomia è la base per la forza economica della provincia, che risulta partner affidabile e riceve fiducia e viene invidiata da tante regioni tedesche e italiane. Il bilancio si basa su tre principi fondamentali: la giustizia sociale, la stabilità e l'autoamministrazione. Questo permette di definire priorità ben precise, che la SVP riesce a definire perché con i propri sindaci lavora a stretto contatto con le persone, e inoltre si basa su fatti, studi e statistiche, non opinioni, al fine di implementare una prospettiva positiva per la provincia. Qualcuno ha detto che “la sofferenza delle persone in alto Adige non viene percepita”: sicuramente c’è chi soffre, ma la maggior parte delle persone non deve vivere in condizioni di sofferenza, esse vengono aiutate a superare le crisi che incontrano nella propria vita, e si fa molto per combattere la povertà. In quanto all’istruzione, la scuola tedesca continua a funzionare molto bene, ma è necessario guardare al futuro e correggere dove necessario, perché la scuola come società è una realtà dinamica. Ancora più energia va messa nella digitalizzazione dell’amministrazione. Il bilancio si deve alla diligenza degli abitanti della provincia, ma anche a una politica che ha adottato misure che hanno permesso agli imprenditori di puntare sul territorio, assumendo persone. Nei prossimi anni il brain-drain deve trasformarsi in brain-gain. C’è da fare nel settore abitativo, ma sono state avviate delle riforme che domani daranno tante possibilità; anche nella scuola bisogna dotare diverse misure, e non una sola, per cambiare la situazione. Ci si trova sulla strada giusta, con le giuste condizioni quadro anche per mantenere le persone in provincia; basta chiedere se si vorrebbe vivere in un’altra regione in Europa. Stauder ha quindi fatto riferimento al Comitato d’intesa, di cui fa parte, spesso citato e criticato, il quale deve anche cercare soluzioni per quanto riguarda la mancanza di forza lavoro: per alcuni settori non si presentano persone di lingua tedesca, quindi bisogna assumere persone di lingua italiana; questo è il prezzo del successo, un po’ di flessibilità è necessaria quando non c’è alternativa, ma bisogna restare vigili. Ha quindi invitato a cautela, e a capire dove finisce il patriottismo e dove inizia il nazionalismo, accogliendo con favore gli inviti fatti a moderare i toni e ad adottare rispetto: è meglio se vince l’argomento più convincente, e non quello di chi urla di più.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha preso posizione in merito a certe affermazioni dei rappresentanti della maggioranza, che facevano denotare anche una percezione diversa da parte degli stessi. Egli aveva detto, ha precisato, che a volte non si riflette sul fatto che si cerca di integrare gli stranieri nel gruppo linguistico italiano. Ha annunciato una proposta affinché si tenesse conto della lingua del Comune di accoglienza, e ricordato che quando frequentava la scuola tutti i bambini avevano nomi tedeschi, mentre ora gli vengono segnalati casi di bambini sudtirolesi che sono i soli in un’intera classe; in alcune classi di scuola tedesca si usa l’italiano per comunicare, ma l’assessore non vuole fare nulla. In quanto ai testimoni del passato, già mancano quelli che possono raccontare cos’è successo quando il fascismo ha tolto ai sudtirolesi cultura e identità, oppure testimoni degli anni ’60 e degli atti dei Freiheitskämpfer. In quanto alla critica all’establishment, il ruolo dell’opposizione è sollevare argomenti e fare critiche, mentre nessuno ascolta dall’altro lato, i componenti della maggioranza a volte sono al bar o al mercatino di Natale. È un segno di apertura al mondo criticarlo perché parte della sua famiglia non è sudtirolese? Dalla critica si può apprendere, non si tratta di attacchi alla persona ma di altri modi di vedere. I giovani che non tornano in Alto Adige non vanno a scoprire il mondo, ma per lo piú in Austria, dove evidentemente si sentono più a casa propria: questo ha a che fare con la cultura, e in provincia si perdono delle chance. A Merano ci sono edifici culturali bellissimi, ma gli eventi sono pochissimi, e solo uno, quest’inverno, in lingua tedesca, mentre a Innsbruck c’è una grandissima offerta.
La seduta è quindi stata interrotta per 40 minuti per un collegio dei capigruppo e una seduta dell’opposizione.
Ultimo aggiornamento:
11/12/2025 15:40:42