L'Agenda delle Valli

Il Chiese: Un viaggio fotografico tra arte e territorio

Inizio: 13/09/2025 dalle ore 17:00 - Fine: 13/09/2025 alle ore 18:00 IT
La Comunità Montana di Valle Sabbia presenta IL CHIESE - Immaginando l'Anima del Fiume, una mostra fotografica di rilevanza regionale che celebra il corso d’acqua che ha dato forma alla Valle attraverso lo sguardo artistico di due maestri della fotografia: Pino Mongiello e Salvatore Attanasio. L'esposizione, che avrà luogo presso l'ex Centrale Idroelettrica di Barghe dal 13 settembre al 2 novembre 2025, rappresenta un progetto culturale ambizioso che unisce ricerca artistica, valorizzazione territoriale e sensibilità ambientale. Quale posto migliore per una mostra sul fiume Chiese, di un edificio che grazie allo stesso è nato e tanto ha contribuito alle esigenze umane? - sottolinea il Presidente Giovan Maria Flocchini. La scelta della sede non è casuale: l'ex centrale idroelettrica di Barghe, costruita nei primi del Novecento e oggi riconvertita in spazio socio-culturale dalla Comunità Montana, diventa metafora del rapporto millenario tra uomo e fiume. Il progetto artistico La mostra presenta sessantatre immagini inedite realizzate appositamente dai due autori, che hanno percorso l'intero corso del Chiese dalla sorgente dell’Adamello, fino alla confluenza con l'Oglio a Bizzolano (Canneto sull’Oglio, MN). Le opere, quarantadue a colori di cui quindici in grande formato, ventuno in bianconero, danno forma visiva all’intuizione che il nostro fiume possegga una vera e propria anima. Le fotografie offrono due interpretazioni complementari del paesaggio fluviale: Pino Mongiello utilizza il colore per far emergere "con la sua forza primigenia, le concrezioni rocciose" e i "pulviscoli sottili che accarezzano le albe brumose della bassa", concentrandosi sui riflessi e sulla dimensione cromatica dell'elemento acqua. Salvatore Attanasio sceglie il bianconero per esaltare "i segni, le trame di una convivenza, non sempre pacifica, tra l'uomo e l'ambiente", affascinato dalle texture che intrecciano natura e architettura. Il progetto IL CHIESE - Immaginando l'Anima del Fiume, dovuto alla fantasia ed alla sensibilità di Pino Mongiello che ha scattato immagini al “suo” Chiese da oltre dieci anni, nasce dalla convinzione che il paesaggio sia sempre "culturale" e che, nelle parole di Michela Valotti, le acque siano "acque-dotte", portatrici di storie e saperi delle comunità. Dal catalogo della mostra: "poiché il fiume ha un'anima diventa importante ascoltare le storie che ci racconta, scoprirne l'andamento mutevole..." Il lavoro di Mongiello e Attanasio affonda le radici nella grande tradizione della pittura di paesaggio, con l'obiettivo di registrarne i momenti più suggestivi, le poetiche coloriture di uno spettacolo che sempre si rinnova. La ricerca fotografica trascende la mera documentazione per divenire "lavoro olistico" e "inno e richiamo alla sostenibile leggerezza dell'essere tra uomo e natura". Il percorso del Chiese L’esposizione e il relativo catalogo illustrano il viaggio del fiume dalla sorgente alla foce: La sorgente: dall’Adamello, dove "il Chiese apre gli occhi e getta il suo sguardo di fiume bambino sul mondo" Le cascate: "sperimentano gli entusiasmi già adolescenziali del fiume" Il Lago d'Idro: "il riposo del fiume" in "geometrica dolcezza" L'Intervento umano: Barghe, Casto, Vobarno, Roè Volciano, Gavardo, Prevalle, dove "il fiume conosce l'opera dell'uomo" La pianura: dove scorre "senza fretta verso l'intimità dell'universo" L'allestimento si articola attraverso diverse modalità espressive: Percorso espositivo con annotazioni interpretative di Fabrizio Galvagni; Catalogo di 132 pagine (formato 22x22 cm, ISBN 978 88 5493 113 8) con testi di Michela Valotti, Fabrizio Galvagni, Pino Mongiello, Mario Baldoli e Nino Dolfo; Presentazione del concept progettuale grazie a supporti digitali; Docufilm che presenta le immagini secondo un criterio narrativo ideato dagli autori, accompagnato da musiche originali composte da Angel Luìs Galzerano, compositore, arrangiatore, cantante solista uruguaiano, da sempre in Italia, che ha accolto la sfida di interpretare le immagini avendo a disposizione il clip video. Il Fiume come metafora della vita Il progetto va oltre la documentazione paesaggistica per divenire riflessione filosofica e poetica. Come evidenzia Nino Dolfo nei testi critici: "il fiume è una metafora perfetta della vita, con il suo decorso placido o torrentizio, lungo lo spazio e nel tempo, con le anse, le cascatelle, i gorghi, le correnti." La mostra introduce il concetto di fiumarèl – un neologismo che trasforma il termine dialettale umarèl, per definire una figura che vive il fiume in una dimensione di rispetto filiale, rapporto fraterno e sentimento quasi religioso di devozione - e propone una riflessione sull'"umanesimo ambientale", richiamando la necessità di riconoscere personalità giuridica ai fiumi come beni comuni viventi. Il visitatore troverà nelle vedute proposte nell’esposizione fotografica la quiete ed il rapido turbinio delle acque, i ponti, antichi e recenti, le case dei borghi, così come la macchina fotografica ce li restituisce. Ma chi guarderà con gli occhi di un bambino vedrà la vita nascere, cieli azzurri, acque chiare, ed ancora l'evolversi dell'esistenza, tra gioie e dolori, sino all'epilogo. Non è solo una metafora, la vita di un fiume, il corso del nostro Chiese, è simile alla nostra esistenza ma forse chiedo troppo, chiedo troppo a chi in una fotografia vede ciò che è leggibile, senza pensare molto, forse, senza pensare affatto, spiega Salvatore Attanasio. Informazioni pratiche Date: 13 settembre - 2 novembre 2025 Sede: ex centrale idroelettrica - Via Ippolito Boschi, 21 - Barghe (BS) Orari: venerdì, sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00 Ingresso libero Inaugurazione (su invito): sabato 13 settembre 2025, ore 10:30 Servizi speciali (su richiesta, contattando gli artisti): Visite guidate con gli autori Proiezioni del docufilm commentate dagli autori Calendario eventi per gruppi e studenti SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA Titolo: IL CHIESE - Immaginando l'Anima del Fiume Tipologia: Mostra fotografica d'arte contemporanea Artisti - fotografi: Pino Mongiello, Salvatore Attanasio Caratteristiche tecniche: 63 opere fotografiche inedite Formati: 30x45 cm - 70x100 cm Stampa su carta fine art – supporti digitali Pannellistica didattica specializzata Pubblicazioni: Catalogo: 132 pagine, formato 22x22 cm ISBN: 978 88 5493 113 8 Docufilm in HD con musiche di Angel Luìs Galzerano Sede espositiva: Salone polifunzionale ex Centrale Idroelettrica Durata: dal 13 settembre al 2 novembre 2025 Patrocini: Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comunità Montana di Valle Sabbia, Comune di Barghe, Ateneo di Salò. Collaborazioni: SATTAdesign (grafica), Grafo Edizioni IGB Group (stampa catalogo), Grafite Studio. Con la partecipazione di: Acqua Minerale Alcalina Maniva SpA, Greentec Italia, Fonti di Vallio srl. BIOGRAFIE DEGLI AUTORI Pino Mongiello (Salò, 1944) Le fotografie sconfinano oltre il tema circoscritto come attimi di pura immaginazione. Anche quando si pone a distanza, il suo occhio non è mai esterno, e neppure astrattamente analitico, ma coinvolto nel processo instabile delle opposte tensioni spaziali. L'autore non aspira a controllare la totalità del tema iconografico ma agisce dentro il rivelarsi dinamico dei dettagli, adotta punti di vista sempre diversi, talvolta tocca il cuore delle forme. In altri casi lascia affiorare l'indeterminato. L'impressione è che il linguaggio iconografico si liberi di ogni retorica rappresentativa penetrando nelle cose, ispirando ed espirando l'atmosfera, fatta di aerei sfioramenti ma anche di forti vibrazioni. (Claudio Cerritelli) Hanno scritto di lui anche A. C. Quintavalle, Fausto Lorenzi, Pietro Gibellini, Nino Dolfo, Tino Bino, Gino Ruozzi, Giovanna Capretti. Salvatore Attanasio (Monza, 1945) Vive ed opera a Brescia. A quindici anni scatta le sue prime immagini con una Eura Ferrania. Si diploma presso il liceo artistico di Carrara e inizia giovanissimo a dipingere ispirandosi alla pittura impressionista. Disegnatore, grafico, pittore, fotografo, divide il suo lavoro tra le varie discipline. Nel ‘66 acquista la sua prima reflex, una Mamiya Sekor 500 TL. Nel '70 il passaggio al formato 6x6 con una Yashica D biottica che cambierà nel '72 per una Rolleiflex. Da anni utilizza anche macchine digitali per sondare i nuovi percorsi della creatività derivanti dall'elaborazione che i nuovi mezzi consentono. Scrive di lui Fausto Lorenzi, curatore della sua ultima mostra al Museo Lechi di Montichiari: ... Ecco che, inquadrate nella meticolosa architettura dello sguardo del fotografo, le fughe di stanze e corti, porte e finestre come quinte sceniche, nel contrasto con l'apparizione di artificiosa illusione... in una finitezza tanto puntigliosa quanto rarefatta, l'autore... CONTATTI Letizia Simoni | letizia.simoni@vallesabbiasolidale.it Per interviste agli autori / prenotazione servizi speciali: Pino Mongiello | 3335609009 | pinomongi19@gmail.com Salvatore Attanasio | 3478757862 | sattadesign@gmail.com Siti web di riferimento: www.pinomongiello.it www.salvatoreattanasio.it www.castelli-fantasmi-leggende.it www.cmvs.it www.visitvallesabbia.info www.sistemamuseale.cmvs.it
Ultimo aggiornamento: 05/09/2025 08:51:33