I racconti del Sondrio Festival
Inizio:
24/11/2025 dalle ore 12:00
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Fine:
24/11/2025 alle ore 13:00
IT
Splendidi documentari, dal Borneo alla Croazia, fino alla lunga migrazione dall'Europa all'Africa, e i giochi di Michele Dotti, simpatico ed efficace 'educattore' hanno animato il lungo sabato di Sondrio Festival, andato in scena fra il Teatro Sociale, il Cinema Teatro Excelsior e la piazza Garibaldi che ha accolto tanti bambini per il primo dei quattro Pomeriggi family di questa edizione della rassegna.
Per i Salottini di Sondrio Festival, introdotto dalla presentatrice Gigliola Amonini, in serata, è salito sul palco Michele Dotti, divulgatore e formatore impegnato nei temi della sostenibilità, della cittadinanza attiva e della cooperazione internazionale, autore di inchieste e reportage per RaiNews24 e Tv2000. Con il suo monologo, Dotti è partito dal gioco, "che mantiene giovani", per arrivare al cambiamento, "che è possibile, può essere divertente ma richiede fantasia". Nel mezzo ha evidenziato come i bambini trascorrano una media di 45 minuti al giorno all'aria aperta: sono troppo pochi, meno dei carcerati. Come possono innamorarsi della natura se non la vedono? C'è dunque la necessità di recuperare il rapporto con la natura, mentre la paura ci paralizza impedendoci di vivere le esperienze più semplici. Dalla natura all'educazione, un altro dei temi al centro della sua attenzione, che è la possibilità di tirare fuori il meglio dai bambini. Loro ci guardano ma non ci ascoltano, quindi vanno educati attraverso l'esempio. Va bene assecondare le passioni ma bisogna anche coltivare i talenti e aiutare i giovani a credere in sé stessi. Il pubblico ha apprezzato il monologo appassionato di Dotti, riso alle sue battute e risposto alle sue sollecitazioni.
Dopo i tre documentari in concorso, presentati tra giovedì e venerdì, ieri ne sono stati proiettati altre tre dei 12 selezionati dal Comitato scientifico di Sondrio Festival, presieduto da Nicola Falcinella. Nel pomeriggio è stata la volta del lungo, 90 minuti, ma molto apprezzato dagli spettatori, "Orangutan - Il misterioso popolo della foresta", diretto da Jens Westphalen e Thoralf Grospitz, documentaristi tedeschi di grande esperienza, noti al pubblico sondriese per "Australia selvaggia - La foresta dei koala", presentato nel 2015. Le protagoniste del documentario sono una mamma orango, Sati, e la figlia di un anno e mezzo, Huyan, che vengono seguite nel loro viaggio attraverso la foresta del Borneo, tra le chiome degli alberi, osservando il mondo dal loro punto di vista. Il filmato si apprezza per le splendide immagini, che rivelano i segreti di questi primati, addirittura con momenti di vita mai girati prima, e per l'amore materno, in tutto simile a quello degli umani. Elementi che hanno impressionato il pubblico. «La costa della Croazia infinita e selvaggia", proiettato in serata, diretto da Christine Sonvilla e Marc Graf, austriaci, sul paradiso naturale che si sviluppa lungo gli oltre settemila chilometri di costa adriatica, popolato da migliaia di isole. La telecamera svela tesori naturalistici e fenomeni spesso ignorati, animali, foreste e falesie, con il vento impetuoso che è una presenza costante. Gli avvoltoi scelgono le falesie marine per la cova, i gechi si arrampicano quando cala la notte, incuranti dei turisti che affollano le principali località di villeggiatura, i maschi di cicala intonano il loro canto. La costa croata si popola anche di lucertole, murene, upupe, delfini e orsi bruni. La valle del fiume Neretva, nella Dalmazia meridionale, si è meritata l'appellativo di "California della Croazia" per le coltivazioni di frutta e verdura. Ma anche lungo la florida costa croata s'insinua la minaccia del riscaldamento globale che ha causato l'aumento di un grado della temperatura dell'acqua.
Bellezza ed emergenze da divulgare, com'è nello stile di Sondrio Festival che apre alla speranza presentando i progetti riusciti di conservazione. La storia della spatola bianca, al centro del documentario "La spatola in un mondo in fermento", è esemplare. A raccontarla ci ha pensato il biologo e regista naturalista olandese Hilco Jansma, che ha accolto l'invito di un ricercatore che aveva intravisto una spatola nel filmato "La lontra, il ritorno di una leggenda", in concorso a Sondrio Festival nel 2021: è stato lui stesso a spiegarlo, ieri sera, sul palco del Teatro Sociale. Alta 90 centimetri, con il caratteristico becco a forma di cucchiaio, prospera nelle zone umide e costiere. Cinquant'anni fa la spatola bianca era quasi estinta in Europa, a causa dei pesticidi e della caccia, mentre ora sono migliaia gli esemplari che ogni anno raggiungono le isole Frisone, al largo della costa olandese, per riprodursi. Grazie a speciali dispositivi, installati su una femmina anziana dieci anni fa, e, più di un recente, su un giovane esemplare maschio, è stato possibile seguire il lungo viaggio, di quasi cinquemila chilometri, dal mare di Wadden al Banc d'Arguin National Park, in Mauritania, passando per i Pirenei, l'Andalusia e Cadice, in Spagna, dove le spatole trovano ideali aree di sosta. Questa specie ha dimostrato grande capacità di adattamento e ha potuto contare su validi alleati. Un racconto coinvolgente accompagnato da suggestive immagini di volo.
In questa domenica, il programma di Sondrio Festival è pomeridiano. Oltre alle repliche dei documentari in concorso presentati ieri, dalle ore 15, al Cinema Teatro Excelsior, a partire dalle ore 16, sul grande schermo del Teatro Sociale, verranno proiettati, in sequenza, due documentari in concorso e uno fuori concorso. Si comincerà con "La spiaggia dei giaguari", di Ann Jonhson Prum e Doug Shultz, ambientato in Costa Rica, per proseguire con "Le leonesse del deserto", di Will e Lianne Steenkamp, girato in Namibia. Con "Hopeless dreamers", diretto da Luca Albrisi, il Parco Nazionale dello Stelvio celebra i 90 anni dalla fondazione. Nel corso del pomeriggio verrà inoltre presentato il progetto "Spose bambine", a cura di Nello Colombo. Il programma pomeridiano del Teatro Sociale si aprirà alle ore 15 con lo spettacolo teatrale per famiglie "In pista per la terra", dedicato alle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.
La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi è organizzata da Assomidop, che riunisce al suo interno Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, Bim dell'Adda, Parco delle Orobie Valtellinesi e Parco Nazionale dello Stelvio. È presieduta dall'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio Marcella Fratta ed è diretta da Simona Nava. Può contare sul sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio e Comunità Montana Valtellina di Sondrio. Gli sponsor sono Banca Popolare di Sondrio-Gruppo Bper, Iperal, A2A, Acinque, Aev, Pezzini, Feval, Life, Gruppo Maganetti e Rainoldi. Il programma dettagliato, la presentazione dei documentari in concorso e tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet www.sondriofestival.it. Gli aggiornamenti sui profili ufficiali Facebook e Instagram.
Ultimo aggiornamento:
23/11/2025 14:06:07