L'Agenda delle Valli

Edilizia e urbanistica, il ddl 59 Gottardi è legge

Inizio: 04/07/2025 dalle ore 20:00 - Fine: 04/07/2025 alle ore 21:00 IT
​​Il ddl 59 in materia di edilizia e urbanistica, dell’assessore Mattia Gottardi, è legge. L’intesa sugli emendamenti (una quarantina quelli che erano stati depositati) è stata trovata durante la mattinata. La normativa quindi, che richiama il decreto legge nazionale “salva casa”, va ad apportare alcuni adattamenti normativi all'ordinamento provinciale.  Da rilevare, nella condivisione, le perplessità sollevate all’articolo 24, proposto con 4 emendamenti, di cui respinti due del consigliere Paolo Zanella (Pd) e uno della consigliera Lucia Coppola (AVS) in merito alle aree in cui si potranno utilizzare ed edificare studentati e foresterie sottraendo edifici alla residenzialità abitativa.  Ancora, durante gli interventi, sono emerse le diverse letture date alla legge. C’è stato il richiamo alla linea della legge 15 del 2015 sul risparmio del suolo, al decreto “salviniano” “salva casa” che prevede la sanatoria di piccoli abusi edilizi, all’assetto tecnico normativo dell’ordinamento provinciale finalmente messo in ordine. Nel corso della mattina sono stati approvati all’unanimità anche due odg: “sull’agibilità di edifici che non hanno il collaudo originario” proposto da Walter Kaswalder (PATT) e Claudio Cia (Misto) e “sul rilancio strutturale del fondo provinciale per la riqualificazione del paesaggio rurale montano” proposto dai componenti de La Civica: Vanessa Masè, Cristian Girardi, Carlo DaldossDurante l’iter di dibattito, maggioranza e opposizione hanno evidenziato l’apprezzamento per il metodo di lavoro portato avanti in Commissione prima e in Aula. Il ddl è diventato legge con 29 voti favorevoli e un’astensione (della consigliera Coppola)E’ un provvedimento a favore della comunità che lasciamo come patrimonio normativo. Apprezzo il clima che si è creato. Abbiamo fatto un buon servizio”, così l’assessore Gottardi. In aula l’apprezzamento anche del presidente del Consiglio Provinciale, Claudio Soini: “Esprimo la soddisfazione per questo provvedimento approvato quasi all’unanimità. E’ una legge che va a chiarire situazioni irrisolte da anni e che ci dà un risultato interessante”.  Approvata all'unanimità anche la mozione del consigliere Mirko Bisesti (Lega) che impegna la Giunta a valutare l’attivazione del modello Risparmio Casa elaborato da Pensplan anche in Provincia di Trento, prevedendo monitoraggi annuali dei risultati e la partecipazione attiva dei portatori di interesse nella definizione e nell’aggiornamento dei criteri di accesso e di funzionamento del modello. Infine l’assessore PAT, Roberto Failoni è intervenuto sulla richiesta di informativa per l’orsa con cuccioli avvistata sopra Ravina: “Gli incontri tra orso e persone sono al momento pari a zero. Resta alta l’attenzione per l’intero Trentino occidentale. L’orsa di Ravina e i suoi cuccioli fanno parte di quel centinaio di plantigradi che sono in Trentino. Se dovessimo fare un’informativa su ogni orso avvistato dovremmo farne una ogni settimana”. ​
​Approvati all’unanimità due ordini del giorno emendati
Il presidente del Consiglio Provinciale, Claudio Soini, informa l’Aula che l’odg “Sulla ripresa dei percorsi formativi continuativi destinati ai segretari e ai componenti delle Commissioni per la pianificazione territoriale e il paesaggio (CPC)” di Vanessa Masè, Cristian Girardi, Carlo Daldoss è stata dichiarata inammissibile.
​Approvato all’unanimità - Sull’agibilità di edifici che non hanno il collaudo originario di Walter Kaswalder (PATT) e Claudio Cia (Misto)
Il Consiglio Provinciale impegna la Giunta a introdurre una procedura semplificata per la regolarizzazione statica degli edifici esistenti non depositati presso lo sportello opere strutturali. In sostanza l’odg chiede il rilascio dell’agibilità per gli edifici che non hanno il certificato di collaudo originario, come già avviene nel resto d’Italia. “A partire dal 1972 il collaudo statico è requisito essenziale per il rilascio dell’agibilità degli edifici- ha spiegato Walter Kaswalder – e non può essere sostituito da una perizia tecnica o autocertificazione. Si può riconoscere l’opportunità di adottare per gli edifici esistenti e non strategici procedure di verifica strutturali proporzionate al rishio. Alcune regioni italiane hanno sperimentato soluzioni innovative che meritano attenzione anche in ambito trentino”.
​Approvato all’unanimità - Sul rilancio strutturale del fondo provinciale per la riqualificazione del paesaggio rurale montano di Vanessa Masè, Cristian Girardi, Carlo Daldoss
Il Consiglio Provinciale impegna la Giunta a dare ulteriore impulso a Fondo Provinciale per la riqualificazione del paesaggio rurale montano come strumento permanente per sostenere interventi di bonifica, ripristino e meccanizzazione delle superfici a prato e pascolo; a promuovere una pianificazione sovra comunale degli interventi, valorizzando le esperienze consorziate e incentivando la collaborazione tra Comuni con il supporto delle Comunità di Valle; a valorizzare il ruolo multifunzionale del paesaggio rurale recuperato. Così la consigliera Vanessa Masè (La Civica): “E’ un odg che vuole dare un ulteriore impulso alla valorizzazione di un territorio e di una politica che coniuga agricoltura, ambiente, cultura e identità. Senza un sostegno pubblico coerente, si rischia di disperdere un patrimonio agricolo, ambientale e culturale che ha contribuito nei secoli alla costruzione dell’identità trentina”. Ad intervenire anche la consigliera Maria Bosin (PATT): “Una proposta importante sopratutto per quanto riguarda le aziende delle valli. Ci sono situazioni per le quali le zone agricole vengono tolte agli agricoltori per interesse collettivo. Sarebbe importante ristorare le aziende”. Bosin ha ricordato che anche i muretti a secco sono meritevoli di tali attenzioni.
La votazione del ddl Gottardi e gli articoli emendati

Messo in votazione, il ddl 59 Gottardi ha incassato 29 voti favorevoli e un astenuto (Coppola), diventando cosi legge provinciale. Dei 27 articoli del disegno, sono stati emendati: l’articolo 1 (emendamento di Maria Bosin). Cosi la consigliera: “L’articolo va a togliere la perentorietà dei termini per i Prg, l’emendamento prevede un’ulteriore possibilità aggiuntiva, l’articolo 4 (quattro emendamenti di cui respinto quello di Coppola); l’articolo 6 (emendato a plurifirma), il 9 (emendato a plurifirma), il 14 (emendamento di Gottardi), il 15 (emendamento di Gottardi), il 18 (due emendamenti di cui il primo plurifirma il secondo di Calzà, il 22 (emendato a plurifirma) e il 24 (con quattro emendamenti di cui respinti i due di Zanella e uno di Coppola). Cosi Paolo Zanella: “Restano le perplessità legate a questa disposizione che prevede la possibilità di utilizzare ed edificare nelle aree residenziali studentati e foresterie. Continuiamo a sottrarre edifici e alloggi alla residenzialità. Abbiamo già concesso gli alberghi dismessi e continuiamo a lavorare erodendo la residenza ordinaria. Piuttosto - ha proposto Zanella - si sottraggano gli alloggi dedicati al tempo libero e alle vacanze”. Sullo stesso piano anche la consigliera Lucia Coppola: “Questo emendamento cosi si incardina alla legge Gilmozzi che consentiva e tutelava, nei territori turistici, l’esigenza abitativa dei residenti, una legge di 10 anni fa e che oggi vede anche una situazione peggiore”.
Gli interventi delle dichiarazioni di voto

Roberto Stanchina (Campobase) – Speriamo che questo lavoro di mediazione sia un primo passo anche per la questione Valdastico

“Il voto del gruppo vuole essere un atto di fiducia e un appello a tutta la Giunta affinché si lavori di mediazione. Il buon risultato di oggi speriamo sia un primo passo anche per la questione Valdastico, un tema che ha bisogno di essere messo al passo con i tempi. Le leggi vanno modificare in questo senso”.
​Michela Calzà (PD) – In primo piano anche le nuove tecnologie

“E’ stato un percorso lungo e articolato. Con questa legge si prende atto anche delle nuove tecnologie e si interviene e in merito alle difformità”
​Carlo Daldoss (La Civica) - C’è continuità con la legge 15 del 2015

“Questi norme sono in continuità con la legge 15 del 2015 che già prevedeva attenzione alle costruzioni esistenti. Oggi è stata dato un chiarimento anche sulle distanze. E’ una legge tecnica e su questi aspetti ci si può confrontare ancora. Apprezzabile l’apertura e la condivisione che c’è stata con tecnici e Comuni per definire le norme”.
​Le diverse letture della legge e il diverbio Paccher-Stanchina

Roberto Paccher (Lega) - Questo ddl trae origine da un provvedimento del Governo e del ministro Salvini che ha ritenuto saggio e opportuno sanare certe situazioni

“Il ddl va a sanare e intervenire su piccoli abusi edilizi insignificanti. E’ una situazione di buon senso. Bene il clima che si è creato con le minoranze, l’approvazione è frutto di una modellazione e di sfumature. Questo ddl, atteso da tecnici, cittadini e professionisti- ricorda Paccher - trae origine da un provvedimento del Governo e del ministro Salvini che ha ritenuto saggio e opportuno sanare certe situazioni”.
​Andrea de Bertolini (Pd) - Questa legge è il ddl Gottardi e trascende dal salva casa nazionale

“Questa legge è il ddl Gottardi e trascende dal salva casa nazionale. E’ coerente con l'aspettativa che avevamo di rassicurare tutti coloro che lavorano in questo ambiente. Le norme esulano dalle motivazioni che hanno indotto a normare il nazionale”.
​Francesco Valduga (Campobase) – Un lavoro di condivisione con visioni diverse
Anche il consigliere Valduga è intervenuto “stimolato dalle parole di Paccher”. “Il lavoro di condivisione è iniziato in Commissione e prima dell’Aula dove ha trovato l’evidenza maggiore. Certo con visioni diverse: Daldoss ci ha spiegato la linea della legge 15 del 2015, Paccher vede la possibilità di sanare piccoli abusi, noi abbiamo posto l’accento sul mettere ordine alla normativa provinciale”.
​Roberto Paccher interviene per fatto personale - Il ddl è uscito dalla terza Commissione con i voti di astensione

“Ho evidenziato il clima condiviso, in Aula c’è stata una convergenza, ognuno prende le cose migliori da apprezzare e io apprezzo la sanatoria”. Paccher ha poi ricordato che il ddl è uscito dalla terza Commissione con i voti di astensione delle minoranze
​Roberto Stanchina per fatto personale - Il voto di astensione in Commissione è stato dato per meglio definire gli emendamenti

“I lavori della Terza Commissione si sono svolti bene e il voto di astensione è stata data per definire gli emendamenti...Paccher vuole inquinare i pozzi”
​Roberto Paccher per fatto personale – Meglio darsi una calmata

“Ricordo una posizione in Commissione diversa. Apprezzo le convergenze e ho semplicemente ricordato quello che è successo. Meglio darsi una calmata”.
APPROVATA Mozione sul Risparmio Casa Pensplan anche in Trentino di  Mirko Bisesti (Lega)
Il consigliere della Lega impegna la Giunta a valutare l’attivazione del modello Risparmio Casa elaborato da Pensplan anche in Provincia di Trento, prevedendo monitoraggi annuali dei risultati e la partecipazione attiva dei portatori di interesse nella definizione e nell’aggiornamento dei criteri di accesso e di funzionamento del modello. “Oggi Risparmio Casa compie 10 anni nella provincia di Bolzano – ha detto Bisesti - L’assessore competente presenterà alcune modifiche per migliorare il modello”. Dalla Giunta è arrivato parere positivo. Così l’assessore Simone Marchiori: “Ci sono forti elementi positivi e anche alcune criticità su cui Bolzano sta intervenendo. Apriamo un confronto per allinearci sulle modifiche. Bene quindi la proposta di valutazione che ci servirà per risolvere criticità che non sono insuperabili”.
​Michele Malfer (Campobase) - La provincia di Trento si confronta con un mercato immobiliare con costi abitativi elevatissimi tra i più cari d'Italia

Il consigliere Malfer ha espresso un giudizio positivo rilevando come la proposta “va a toccare l’accesso alla prima casa, una delle sfide più rilevanti del nostro tempo. La provincia di Trento si confronta con un mercato immobiliare con costi abitativi elevatissimi e tra i più alti d'Italia”.
​Paolo Zanella (PD) – Stiamo sbagliando il target. Facciamo fatica ad aiutare chi ha bisogno e ci concentriamo sull’acquisto prima casa

Il consigliere Dem si è soffermato sulla componente emergenziale del problema abitativo. “Attiviamo uno strumento che aiuta chi già di fatto può permettersi una casa. Che va bene, ma non è la soluzione. Servono politiche pubbliche che aiutano chi ha bisogno, non dobbiamo guardare solo alle regalie. Cosi come le foresterie non sono una soluzione. Facciamo fatica ad aiutare chi ha bisogno, stiamo sbagliando il target. Stiamo facendo qualcosa per chi è meno in difficoltà”.
​Carlo Daldoss (La Civica) - Non sarà esaustiva, però i problemi si risolvono uno alla volta
“Proposta interessante e sulla quale siamo anche in ritardo. Non sarà esaustiva di tutti i problemi di cui dice Zanella, però i problemi si risolvono uno alla volta. Molto si sta facendo e sempre si può fare meglio. Chiediamo all’assessore Marchiori che ci siano tempi brevi per l’attivazione del modello”.
​Antonella Brunet (Noi Trentino) - È poco? È sicuramente qualcosa in più

“Nella mozione ci sono punti importanti, ci sono incentivi e un accesso al muto a tasso agevolato. È poco? E sicuramente qualcosa in più”.
Ultimo aggiornamento: 03/07/2025 21:30:29