Trento - In piazza Fiera a Trento la cerimonia di laurea con
368 giovani con il messaggio del
rettore Flavio Deflorian:
"Guidare il cambiamento e le sfide globali perseguendo la sostenibilità ambientale e sociale, con le competenze acquisite negli anni di studio".(
foto © UniTrento Federico Nardelli).

Oltre 360 giovani hanno festeggiato il conseguimento della laurea in piazza Fiera insieme a parenti e persone care, compagne e compagni di corso, docenti. La cerimonia si è aperta con l’arrivo del
Corteo accademico e l’Inno nazionale della Repubblica italiana. Dopo i saluti istituzionali ha preso la parola il rettore,
Flavio Deflorian. Proiettando lo sguardo verso il domani, oltre il traguardo della laurea, il rettore ha esortato i neolaureati e le neolaureate a essere aperti al cambiamento e a coltivare la curiosità, ma soprattutto ad avere coraggio nel realizzare progetti innovativi.
«I piani per il futuro servono – ha detto – ma usate le competenze e le conoscenze che avete acquisito durante il percorso universitario per restare flessibili, per interrogarvi, accettare nuove sfide». Ha richiamato il tema della sostenibilità e della transizione energetica, sempre più centrale nel dibattito pubblico ma anche messa in discussione nel contesto mondiale attuale. «I conflitti geopolitici e le guerre generano crisi energetiche che spingono alcuni paesi a rallentare o a rivedere le politiche ambientali. Le difficoltà economiche e l’inflazione portano governi e cittadini a spostare l’attenzione su esigenze più immediate, rendendo meno prioritarie le iniziative per la tutela dell’ambiente e della salute». Anche la rapida diffusione dell’intelligenza artificiale e dei processi di digitalizzazione, come sottolineato dallo stesso Deflorian, avrà un impatto, richiedendo importanti quantità di energia per funzionare. Un tema complesso dunque, ma tutti e tutte possiamo fare la nostra parte, è il messaggio del rettore che ha ricordato l’impegno dell’Ateneo: "Come istituzione promuoviamo una cultura del riuso, del risparmio energetico e della gestione consapevole delle risorse. Abbiamo integrato i temi ambientali nell’offerta formativa ed esteso la nostra attenzione anche ad altre dimensioni fondamentali come quella sociale, per l’inclusione e il benessere delle persone".
Rivolgendosi poi alla piazza, l’incitamento a immaginare soluzioni nuove e a guidare questa trasformazione. "Avete la possibilità, ma anche la responsabilità di lasciare un segno. Questo è il nostro augurio più sincero: che sappiate distinguervi, portando con voi i valori e lo spirito dell’Università di Trento". Un’università profondamente europea, ha concluso infine Deflorian, ricordando la coincidenza con la Giornata dell’Europa.
La data del
9 maggio segna infatti l'anniversario della "
dichiarazione Schuman", la storica proposta presentata nel
1950 dal ministro degli Esteri francese Robert Schuman che ha gettato le basi della nascita della futura Unione Europea.

È stato poi il momento della testimonial della cerimonia,
Ada Rosa Balzan, laureata in
Sociologia nel 2003 all’Università di Trento, con un’esperienza di oltre vent'anni in tematiche e progetti di sostenibilità, creatrice in Italia del primo algoritmo per misurare l’impatto ambientale e sociale delle imprese. Ha raccontato la sua esperienza: "
Più di vent’ anni fa ho discusso una delle prime tesi in Italia sulla sostenibilità, quando questa parola era ancora sconosciuta ai più.