La Comunità di Valle Bassa Valsugana e Tesino ospita a Palazzo Ceschi l'importante mostra che ripercorre con una serie di scatti fotografici e racconta la desolazione e le emozioni struggenti della tempesta Vaia, abbattutasi in una vasta area del Trentino nella notte del 29 ottobre scorso.
All'inaugurazione erano presenti, oltre ad Alberto Pattini, Giuliana Galli, vicepresidente della Comunità e assessora alla cultura, Ugo Rossi, già presidente della Provincia e attualmente consigliere provinciale, Paola Demagri e Michiele Dallapiccola, consiglieri provinciali, quindi amministratori della Valsugana e tanti visitatori.
La mostra racconta la distruzione della tempesta Vaia, con giganti caduti come birilli, la violenza distruttiva inedita per intensità e portata che ha messo a dura prova un patrimonio naturalistico in un territorio di una bellezza unica.
Le raffiche di scirocco più violente hanno interessato in particolare i settori orientali del Trentino, dove sono state abbattute vaste aree boscate e scoperchiate alcune abitazioni.
In particolare in montagna sono state registrate raffiche di 120 km/h con la massima di 190 km/h al passo Manghen nella catena del Lagorai. I danni stimati sono in 19.000 ettari di superficie di boschi e 3 milioni e 300 mila metri cubi di alberi caduti al suolo o spezzati dalla furia del vento.
A Paneveggio in Val di Fiemme è stata colpita la fitta foresta di abeti rossi armonici, capaci di sprigionare note e musica, già usati da Antonio Stradivari (1644 - 1737) a Cremona per costruire strumenti a corde di straordinaria fattura come violini, viole, violoncelli, chitarre, arpe e contrabbassi.
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"Lacrime di resina©Foreste ferite in Trentino" invita quindi a riflettere sul cambiamento climatico, ormai in atto, e che influenza in modo significativo la montagna. I cambiamenti visibili nelle Alpi sono, per elencare solo alcuni, il ritiro dei ghiacciai, l’innalzamento del limite delle nevicate, l’aumento degli eventi estremi e della vulnerabilità derivante dalle catastrofi, le minacce agli ecosistemi.
Per fermare la tendenza distruttiva del clima è cruciale la responsabilità civica e tale impegno passa per una maggiore consapevolezza della delicata situazione climatica: non possiamo dimenticare la straziante notte delle “Lacrime di resina”.
Palazzo Ceschi (Sede della Comunità di valle Bassa Valsugana - Tesino) - Borgo Valsugana.
Aperta fino al 22 Novembre 2019 con ingresso libero.Orari di apertura: da Lunedì a Giovedì dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 16; venerdì dalle 8.30 alle 12