Perché segnalati da molti cittadini quali luoghi utilizzati per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
All’interno dei punti scommesse sono stati controllati circa 50 soggetti, per lo più stranieri già noti alle Forze dell’Ordine perché indagati per l’illecita vendita al dettaglio di droga.
In due dei punti scommesse controllati sono stati individuati altrettanti soggetti, l’una di sesso femminile residente a Trento, l’altro straniero di nazionalità tunisina ma domiciliato in provincia di Trento, in possesso di sostanza stupefacente, eroina e hashish, prontamente sequestrate. Per i due saranno adottati provvedimenti da parte del Prefetto di Trento in quanto consumatori di sostanza psicotropa. Allo stesso modo nei prossimi giorni saranno al vaglio del Questore eventuali provvedimenti per gli esercizi pubblici controllati, qualora dall’istruttoria in corso dovessero emergere pericoli per l’ordine la sicurezza pubblica.
Già nelle settimane precedenti, sempre su impulso del Questore di Trento, gli agenti della Questura avevano controllato numerosi bar, sale bingo e sale slot aperte nel centro cittadino, in piazza della Mostra e nelle adiacenze di Santa Maria Maggiore. Nel corso dei controlli sono stati trovati all’interno diversi soggetti pregiudicati per reati di furto e droga.
Un altro obiettivo della strategia “Alto Impatto” sono state le discoteche. Nelle scorse settimane un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Trento intervenuto nel parcheggio di una discoteca ubicata lungo via Brennero, già recentemente chiusa dal Questore di Trento perché pericolosa per l’ordine la scurezza pubblica. All’esterno della stessa discoteca, nel parcheggio si è consumata un’aggressione ad un cittadino albanese che riportato serie lesioni alla mandibola. Sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile di Trento, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento, per risalire all’identità dell’aggressore. Allo stesso modo sono sotto la lente d’ingrandimento del Questore gli stessi fatti per l’adozione di un altro provvedimento di chiusura, qualora dovessero emergere circostanze che anche all’interno della discoteca vi siano stati pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.