Nel contesto, sono state inoltre eseguite perquisizioni locali e personali nei confronti di quest’ultimo, dell’attuale e precedente sindaco di Livigno, nonché di un assessore comunale.
Il procedimento è relativo, tra l’altro, a reati di traffico illecito di rifiuti e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Si tratta di attività di indagine delegata afferente a presunte condotte, perpetrate da diversi soggetti economici con sede a Livigno che avrebbe organizzato e gestito un sistema finalizzato alla illecita gestione e smaltimento dei rifiuti derivanti dallo svolgimento delle attività d’impresa dagli stessi esercitate, con il concorso delle autorità locali istituzionalmente preposte alla regolazione ed al controllo delle attività di interesse pubblico in questione. Le condotte criminose ipotizzate sarebbero state finalizzate ad ottenere illeciti risparmi sui costi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti in conformità alle norme di legge.