Il tutto è stato ovviamente sottoposto a sequestro.
La donna è stata denunciata a piede libero per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo invece, accompagnato in caserma e sottoposto ai consueti rilievi, è stato dichiarato in stato d’arresto e, informato il pubblico ministero, è stato sottoposto alla misura precautelare presso il domicilio in attesa di udienza di convalida. A suo carico anche un’accusa di falso materiale poiché la patente italiana di guida esibita ai militari era falsa.
I militari dell’aliquota operativa, la notte immediatamente successiva, sono andati in casa per i consueti controlli sul rispetto delle prescrizioni ai detenuti e arrestati domiciliari e non lo hanno trovato. è stato quindi denunciato anche per evasione.
Il giudice, l’indomani, constatata l’evasione e quindi la contumacia dell’indagato ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Ora è ancora “uccel di bosco” ma è attivamente ricercato dai carabinieri affinché sia accompagnato nel luogo imposto dal giudice, dietro le sbarre.