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Sorvegliato speciale arrestato dai carabinieri di Salorno

Salorno - I militari della Stazione di Salorno (Bolzano) hanno arrestato un trentenne bolzanino sorvegliato speciale per la violazione degli obblighi imposti con la sorveglianza. I carabinieri hanno ipotizzato a suo carico il reato della violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.


L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari, dopo un lungo periodo agli arresti domiciliari per vari episodi che lo avevano visto coinvolto, periodo durante il quale peraltro i carabinieri lo avevano più volte denunciato per il reato di evasione, da circa una decina di giorni era stato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Salorno.


La sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno è un provvedimento di tipo preventivo che l’autorità giudiziaria dispone, in genere su proposta del procuratore della Repubblica, a seguito di segnalazione delle forze dell’ordine. Ha lo scopo, attraverso alcune prescrizioni, d’impedire che il soggetto possa commettere nuovi reati, specialmente quelli che mettono in pericolo la sicurezza pubblica. Tra le prescrizioni possono esserci l’obbligo di dimorare in un determinato comune, l’obbligo di presentarsi tutti giorni ai carabinieri, oppure il divieto di frequentare determinate persone o determinati luoghi.


L’indagato si è di fatto reso irreperibile per alcuni giorni, durante i quali non si è presentato alla caserma di Salorno, come invece avrebbe dovuto fare secondo gli obblighi imposti dal giudice. Il giovane è stato infine rintracciato dai Carabinieri di quella Stazione la mattina di ieri presso il suo domicilio e quindi tratto in arresto con somma sorpresa dell’interessato in quanto, sebbene fuori dalla flagranza del reato, la normativa prevede per la violazione delle prescrizioni alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, l’arresto anche fuori dalla flagranza. Peraltro, se l'inosservanza riguarda le prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno, si applica la pena della reclusione da uno a cinque anni.


L’arrestato è comparso innanzi al giudice per la convalida della misura precautelare.

Il giudice ha convalidato l’operato dei militari. Ai sensi delle vigenti norme, ovviamente allo/agli stesso/i è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE).


Rapina al supermercato, i carabinieri lo arrestano in flagranza - I militari della Compagnia Carabinieri di Bolzano hanno denunciato in stato di arresto un uomo ipotizzando a suo carico il reato di rapina “impropria”. I militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bolzano hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, uno straniero originario del nord Africa, già noto alle forze dell’ordine per numerosi altri precedenti, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile di aver perpetrato una rapina presso un supermercato di via Renon, nel capoluogo.


Il giovane, senza fissa occupazione, avrebbe sottratto diversa merce dall’esercizio pubblico, occultandola in uno zaino che aveva con sé. Scoperto dal personale dipendente del negozio, grazie alle telecamere di videosorveglianza, in evidente stato di alterazione, aveva poi colpito ripetutamente il responsabile alla sicurezza del negozio anche al volto, facendolo cadere in terra.


Fortunatamente, uno dei presenti aveva precedentemente chiamato il numero unico europeo di pronto intervento 112 e appena quattro minuti dopo la telefonata, una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri è arrivata sul posto, interrompendo l’azione violenta e traendo in arresto il malfattore, con il recupero dell’intera refurtiva, che veniva restituita all’avente diritto.


L’arrestato, dopo le formalità di rito relative alla sua compiuta identificazione, è stato accompagnato presso il carcere di Bolzano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.


L’arrestato è comparso innanzi al giudice per la convalida della misura precautelare. Il giudice ha convalidato l’operato dei militari. Ai sensi delle vigenti norme, ovviamente allo/agli stesso/i è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE).


La presente nota è redatta per la cittadinanza, in particolare della città di Bolzano, al fine di informare i residenti circa l’azione preventiva svolta dall’Arma dei Carabinieri nel capoluogo, tesa al contrasto al fenomeno dei reati predatori, che generano come noto molto allarme sociale, significando come la risposta repressiva sia immediata ed efficace.

Ultimo aggiornamento: 04/06/2022 09:05:27
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