Rovereto – Il mondo dell’alpinismo è in lutto: è morto Giuliano Stenghel, Sten per gli amici, alpinista e scrittore di Rovereto (Trento), istruttore nazionale d’alpinismo dal 1978, socio accademico del Gism e Cai, esperto di montagne e delle grandi scalate in roccia ed era considerato uno degli acrobati più importanti a livello nazionale e internazionale.
Il “maestro”, come veniva chiamato in Trentino e nel mondo dell’alpinismo, è precipitano oggi a Tavolara, mentre si arrampicava su una delle scogliere dell’isola sarda. La guardia costiera è intervenuta e ha riportato il corpo sulla banchina del porto di Olbia.
Giuliano Stenghel (nella foto dal suo profilo Facebook) aveva aperto più di 200 vie e la maggior parte in solitario. Nel campo sociale aveva anche lanciato una fondazione “Serenella Onlus”, intitolata alla moglie Serenella, morta prematuramente.
Sui social tanti messaggi in ricordo dell’alpinista: “Ti ho conosciuto dalle cose che scrivevi e dal tuo libro che, con grande generosità, mi hai mandato pochi mesi fa”; “Se ne va un grande uomo ma resta il bene che hai compiuto. Un abbraccio a tutti i tuoi familiari“; “Ciao Sten, ricorderò sempre la tua cortesia e disponibilità” e ancora “Grande alpinista ma anche uomo buono e generoso”.