Riva del Garda - La Polizia di Stato denuncia tre giovani donne, di cui una minorenne per tentato furto in abitazione. Erano alcuni giorni che gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Riva del Garda (Trento) avevano stretto il cerchio intorno ad alcune zone del centro dove erano stati tentati, e in un paio di casi realizzati, furti in abitazione.
La tecnica utilizzata dai malviventi era sempre la stessa. Prendevano di mira le porte senza blindatura e, con una tecnica molto artigianale, forzavano, con un cacciavite, il cilindro dalla serratura e con una chiave-pinza lo spezzavano. Per ultimo, con un supporto di plastica sollevavano il dente di chiusura delle porte, entravano nelle abitazioni.
Come è noto, gli eventi criminali tendono a concentrarsi in luoghi specifici del tessuto urbano ed in particolari archi temporali. Ed è partendo da questo assunto che la Polizia di Stato, con l’Arma dei Carabinieri e con il supporto della Polizia Locale, ha stabilito un piano di controllo del centro storico di Riva del Garda, al fine di prevenire i furti e, comunque, nel caso si fossero ripetuti, di intercettarne gli autori.
Per tale motivo, dopo aver geo-referenziato i fatti reato, era stato creato un piano di intervento in caso di furto in atto, confidando, anche, nelle segnalazioni della cittadinanza, primo presidio della sicurezza partecipata.
Mercoledì 19 agosto, verso le 19.40, nel pieno della del traffico serale, al centralino del Commissariato di Polizia di Stato di Riva del Garda arrivava la chiamata di un cittadino che segnalava tre ragazze che avevano poco prima tentato di forzare la serratura della sua abitazione.