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Restano in carcere i trenta rapinatori fermati nel Bresciano

Brescia - Convalidato il carcere per 30 rapinatori arrestati venerdì scorso. Il Gip del tribunale di Brescia, Matteo Grimaldi, ha convalidato la misura cautelare per la banda dei rapinatori bloccati lo scorso venerdì sera tra Cazzago San Martino e Gardone Val Trompia poco prima di entrare in azione. La banda aveva programmato di svaligiare con un assalto a mano armata il caveau della Mondialpol Vedetta 2 di Calcinato. Il bottino sarebbe stato di 83 milioni di euro in banconote in contanti.

La gang era composta da 31 persone, di cui trenta restano in carcere, mentre uno - proprietario di un locale e capannoni nel Bresciano - è stato scarcerato.


Secondo il Gip del tribunale di Brescia per il presunto capo, Tommaso Morra di Cerignola, e le guardie giurate basiste, Massimo Cannatella e Vito Mustica, sussistono le esigenze cautelari per "il concreto e più che attuale pericolo che costoro commettano delitti della stessa specie, con uso di armi e violenza alle persone". Nell’ordinanza del giudice si legge anche che i presunti rapinatori avevano pianificato "un’eventuale risposta armata e potenzialmente mortale per chi avesse tentato di impedire la conclusione del piano", con l’utilizzo di armi da guerra. Il gip ha anche sposato le aggravanti del metodo mafioso e del fiancheggiamento dell’ndrangheta e delle associazioni mafiose. I difensori dei 30 in carcere stanno valutando l'istanza al Riesame per rivedere le misure cautelari.

Ultimo aggiornamento: 18/03/2022 08:17:43
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