Brescia - La Polizia di Stato ha arrestato a Brescia quattro persone per furto aggravato. Era da poco passata la mezzanotte quando, su segnalazione pervenuta da un cittadino alla sala operativa della questura di Brescia, le volanti sono intervenute in un bar di via San Zeno per presunti rumori sospetti.
Sul posto, gli operatori hanno notato che la saracinesca era parzialmente divelta e il vetro della porta era infranto: entrati all’interno del locale, hanno sorpreso i due ladri in flagranza di reato, mentre stavano asportando il fondo cassa.
I due, alla vista dei poliziotti, hanno cercato di darsi alla fuga attraverso due finestre, una nel bagno, l’altra nel piano interrato, ma entrambi sono stati bloccati dagli agenti e arrestati per furto aggravato in concorso.
Per terra, oltre alle monete e alle banconote provento del tentato furto, vi erano numerosi attrezzi per lo scasso, che sono stati sequestrati.
Entrambi i soggetti, con numerosi precedenti, si erano recati sul posto con un’autovettura lasciata in moto con le chiavi inserite nel quadro, pronta per la fuga; le indagini esperite sul posto hanno permesso di accertare che il veicolo era stato oggetto di furto nella giornata precedente.
Un’ora dopo, verso l’1:15, un passante ha denunciato alla centrale operativa della questura tramite 112 Nue di essere stato vittima in Via Nino Bixio di furto del proprio portafoglio e di avere a vista gli autori del reato, descrivendoli accuratamente. I due, difatti, poco prima l’avevano abbracciato, sfilando il portafoglio dalla tasca, ed avevano tentato un pagamento presso un bar poco distante. Gli agenti della Volante del Commissariato Carmine, sopraggiunti nell’immediatezza, hanno bloccato i responsabili e, dopo la perquisizione personale, hanno rinvenuto non solo il portafoglio ma anche due telefoni dei quali non sapevano giustificare il possesso. Rintracciato il proprietario di uno dei due apparecchi, questi ha riconosciuto i due come autori del furto ai suoi danni, con le medesime modalità descritte dall’altra vittima.
Ad entrambe le persone offese sono stati restituiti, dopo le denunce ed il riconoscimento fotografico, rispettivamente il portafoglio ed il cellulare, mentre gli autori del furto sono stati tratti in arresto. I quattro arrestati sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.