PONTE IN VALTELLINA (Sondrio) - Prosegue l’attività a carattere preventivo posta in essere dalla Polizia di Stato di Sondrio in relazione a fenomeni violenti connessi alla “malamovida”, con l’adozione da parte del
Questore della
Provincia di Sondrio di un
provvedimento di Divieto di Accesso a Locali Pubblici o aperto al Pubblico e ad Esercizi Pubblici per un anno nei confronti dei
sei ragazzi che lo scorso 7 giugno hanno partecipato ad una rissa davanti il
New Mexico Dico Club di
Ponte in Valtellina.

In particolare, gli addetti al servizio di sicurezza presso il noto locale da ballo della Bassa Valle hanno richiesto l’intervento della pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Ponte in Valtellina per una presunta rissa in corso. Sul posto gli operatori dell’Arma sono intervenuti per ristabilire l’ordine tra due gruppi di ragazzi che, nel parcheggio antistante il New Mexico, si scambiavano insulti e si fronteggiavano anche con l’uso delle cinture dei pantaloni.
I giovani, uno dei quali minorenne all’epoca dei fatti, tutti residenti in provincia, nella zona della media e alta Valtellina, hanno precedenti specifici per rissa, lesioni personali, oltraggio a Pubblico Ufficiale.
L’attività informativa condotta dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Sondrio in stretta collaborazione con l’Arma dei Carabinieri che ha condotto la relativa l’attività operativa, ha fornito gli elementi necessari per emettere un provvedimento, di D.A.C.Ur., volto a prevenire il verificarsi di altri simili episodi, con cui è stato imposto ai soggetti in questione il divieto di accesso per 1 anno al pubblico esercizio, nonché, di stazionare nelle immediate vicinanze dello stesso.
Inoltre, in caso di violazione dei divieti delle prescrizioni impartite i ragazzi saranno sanzionabili penalmente con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10mila a 24mila euro.
Le misure interdittive all’accesso di locali pubblici e frequentazione delle immediate vicinanze, come per esempio bar, disco-bar discoteche, hanno la finalità di evitare la frequentazione dei locali a soggetti che abbiano già dimostrato condotte violente e che rappresentano un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Attraverso le misure adottate, il Questore di Sondrio, in quanto Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza si prefigge lo scopo di tutelare la sicurezza dei cittadini e di garantire a tutti coloro che vogliono divertirsi di farlo in modo sereno e sicuro ed evidenzia l’attenzione sempre alta delle Forze dell’Ordine verso questi fenomeni di mala movida che creano turbative per l’ordine pubblico.