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Omicidio Ziliani, Temù: al processo le prime testimonianze

Brescia - La prima udienza del processo per l'omicidio Ziliani si è conclusa nel primo pomeriggio ed è stata aggiornata al 24 novembre, quando saranno sentiti altri testi. Nell'udienza odierna le sorelle Paola e Silvia Zani erano in aula accanto ai loro difensori, mentre sul lato opposto era seduto Mirto Milani, il fidanzato di Silvia.

Tutti e tre devono rispondere di tentato omicidio, omicidio e occultamento di cadavere davanti alla I sezione della Corte d’Assise di Brescia, presieduta dal giudice Roberto Spanò. I tre imputati hanno chiesto di non farsi riprendere dalle telecamere, richiesta accolta dalla Corte e così è avvenuto anche per la madre della vittima, Marisa Cinelli.


Oggi sono stati sentiti i primi testi dell'accusa, tra cui la mamma Marisa Cinelli e il compagno dell’ex vigilessa, Laura Ziliani, 55 anni, uccisa l'8 maggio 2021 a Temù (Brescia) e ritrovata tre mesi dopo vicini al fiume Oglio, i carabinieri della Compagnia di Breno, guidati dal capitano Filiberto Rosano, che hanno indagato e risolto il caso, i tecnici del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza che per settimane hanno cercato la donna e un residente che ha ritrovato una scarpa di Laura Ziliani (nella foto).


La Procura di Brescia, con il Pm Caty Bressanelli, e i carabinieri hanno ricostruito l’omicidio: la difesa degli imputati – rappresentata dagli avvocati Maria Pia Longaretti, da Simona Prestipino e Monica Baresi (l’avvocato Elena Invernizzi ha rinunciato al mandato) – ha chiesto una perizia psichiatrica al termine dell’istruttoria. Poi è iniziata la sfilata dei testimoni dell’accusa, iniziando dal responsabile del Soccorso Alpino che ha ricostruito l’attività di ricerca, dopo l’appello fatto dalle figlie la mattina dell’8 maggio, illustrando con tanto di mappa i sentieri e le zone battute nelle ricerche


Nelle deposizioni di Marisa Cinelli e del compagno dell'ex vigilessa, Riccardo Lorenzi, sono emersi altri particolari, ad esempio la madre ha spiegato che la mattina di sabato 8 maggio 2021 la nipote Silvia aveva telefonato per chiedere informazioni su dove fosse la madre Laura e che sovente c'erano discussioni tra la figlia Laura e le figlie Silvia e Paola (seconda e terza da sinistra) e Mirto, mentre l'ex compagno ha detto che "c'erano discussioni come accade in ogni famiglia", e che in un caso - sulla ristrutturazione di un'abitazione e davanti a un geometra, aveva saputo che "Laura Ziliani era stata trattata male dalle due figlie e da Mirto".


Il comandante della Compagnia di Breno, capitano Filiberto Rosano, ha iniziato la descrizione dell'indagine e proseguirà la deposizione nella prossima udienza. Prima di chiudere l'udienza - alle 14:05 - il presidente della I sezione della Corte d'Assise ha letto la testimonianza della terza figlia di Laura Ziliani, Lucia Zani: "Le mie sorelle l'8 maggio mi hanno chiamato entrambe, prima una e poi altra. Di loro non mi fido". Il 24 novembre saranno sentiti il comandante dei carabinieri, i medici legali e il compagno di cella di Mirto Milani.


di A. Pa.

Ultimo aggiornamento: 27/10/2022 18:57:22
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