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Muore in montagna, il Trentino piange il fotografo Piero Cavagna

Trento - Addio al fotografo Piero Cavagna. Il Trentino piange il noto fotografo, morto durante un'escursione a Ranzo nel Comune di Vallelaghi (Trento) verso malga Bael.


Piero Cavagna (nella foto), 63 anni, ha lavorato per il quotidiano l’Adige, quindi alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea a Roma e negli ultimi anni rientrato in Trentino dove ha collaborato con iniziative culturali del Consiglio provinciale di Trento, dove ha creato l’immagine di copertina della pubblicazione per celebrare i 50 anni del secondo Statuto.


Piero Cavagna ha perso la vita precipitando per circa 40 metri lungo un pendio caratterizzato da salti di roccia, mentre stava percorrendo il sentiero 627B che dalla frazione di Margone (Vallelaghi) porta a malga Bael, a una quota di circa 1.000. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata da parte della moglie che era con lui. La Centrale Unica per le Emergenze, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che con un sorvolo dall'alto ha individuato l'escursionista in un canale a valle del sentiero. Il Tecnico di elisoccorso e l'equipe sanitaria sono stati verricellati sul posto ma per l'uomo non c'era ormai nulla da fare. Dopo la constatazione del decesso da parte del medico e dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell'elicottero, grazie al supporto di due operatori della Stazione Trento - monte Bondone, nel frattempo elitrasportati sul posto. La salma è stata portata a Ranzo e affidata a carabinieri e vigili del fuoco.


Grande cordoglio in Trentino. Il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder: "Lascia davvero tristi e senza parole, la notizia della morte improvvisa di Piero Cavagna. Tengo subito a esprimere ai familiari il cordoglio mio e di tutta l'assemblea legislativa e mentre lo faccio ho in mente gli ultimi, recentissimi incontri con il fotografo e giornalista a palazzo Trentini. Cavagna ha collaborato in diverse, recenti iniziative culturali collegate al Consiglio provinciale, sua ad esempio è l'immagine di copertina del periodico consiliare appena edito per celebrare i 50 anni del secondo Statuto.

Suo anche il testo, come sempre ricco di informazioni, che ha sostanziato l'esposizione appena smontata dal nostro atrio, dedicata dalla Commissione pari opportunità alle donne nello sport e nell'agonismo. Perdere la sua creatività, il suo modo di sviluppare pensiero, idee e cultura attorno alle immagini, determinerà per il Trentino un vuoto di grande rilievo".


LA TRAGEDIA


L'escursionista trentino ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi, precipitando per circa 40 metri lungo un pendio caratterizzato da salti di roccia, mentre stava percorrendo il sentiero 627B che dalla frazione di Margone (Vallelaghi) porta a malga Bael, a una quota di circa 1.000 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 14 da parte della moglie che era con lui.


La Centrale Unica per le Emergenze, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che con un sorvolo dall'alto ha individuato l'escursionista in un canale a valle del sentiero. Il Tecnico di elisoccorso e l'equipe sanitaria sono stati verricellati sul posto ma per l'uomo non c'era ormai nulla da fare. Dopo la constatazione del decesso da parte del medico e dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell'elicottero, grazie al supporto di due operatori della Stazione Trento - monte Bondone, nel frattempo elitrasportati sul posto. La salma è stata portata a Ranzo e affidata ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco.


Contemporaneamente si è svolto un altro intervento per soccorrere una scalatrice del 1989 originaria del Veneto infortunatasi a un arto inferiore, dopo essere stata colpita da un sasso, mentre si trovava all'ultimo tiro della via Elena sulla parete di San Paolo (Arco, Valle del Sarca). La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata intorno alle 14.15.


La Centrale Unica per le Emergenze, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l'intervento dell'elicottero. Il velivolo impegnato nell'intervento di cui sopra è volato a Gaggiolo per recuperare a bordo un Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e un operatore della Stazione di Riva del Garda, impegnati in un'esercitazione. I due sono stati verricellati in parete; uno ha soccorso l'infortunata e insieme sono stati recuperati a bordo dell'elicottero con il verricello. L'altro soccorritore ha accompagnato il compagno di cordata della donna fino al termine della via. Lì sono stati recuperati con il mezzo dagli operatori della Stazione di Riva del Garda. La donna, invece, è stata consegnata all'ambulanza.

Ultimo aggiornamento: 08/10/2022 18:38:01
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