Sondrio – Prosegue l’attività del controllo del territorio a cura della Polizia di Stato volta al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e violenza sulle donne in provincia di Sondrio.
Nel corso di tali servizi, gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Sondrio, in località Castione Andevenno (Sondrio) sulla Statale 38 dello Stelvio, hanno fermato e sottoposto a controllo un’autovettura Volkswagen Golf, condotta da R. M. di anni 35, residente in provincia.
All’atto del controllo, gli operatori di polizia, notavano un certo nervosismo nella persona e prontamente chiedevano se avesse qualcosa da nascondere; a tale richiesta R. M. estraeva dalla tasca dei pantaloni un contenitore in plastica, di colore giallo, contenente due pezzi di sostanza solida di colore marrone, che da successive analisi risultava essere eroina, del peso complessivo di 2 grammi. Pertanto, R. M. è stato segnalato alla locale Prefettura, quale assuntore, e la sostanza stupefacente sottoposta a sequestrato.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile, a conclusione di indagini a seguito di denuncia sporta, ha denunciato alla locale Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, S. P. di 46 anni, residente a Colico (Lecco), sedicente venditore di auto, in merito all’acquisto mai perfezionato di un’autovettura Range Rover Sport, per il quale era stato pattuito con il denunciante un prezzo di 25mila euro. Nella circostanza, in data 23 gennaio 2019, la parte offesa versava detta cifra, sulle coordinate bancarie fornitegli da S.P., scoprendo solo successivamente di essere stato truffato.
Sempre nella giornata di ieri, personale della seconda Sezione della Squadra Mobile della Questura di Sondrio, ha denunciato alla locale Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, L. A. di 25 anni, residente in provincia, per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni gravissime, minacce e atti persecutori, a seguito di denuncia sporta presso questi uffici dall’ex-compagna. In particolare la donna asseriva che, durante la relazione sentimentale durata da febbraio 2019 a marzo 2020, L. A., per futili motivi, in due distinte occasioni, l’aveva aggrediva fisicamente. Inoltre, nonostante la loro relazione fosse finita, l’uomo ha continuato a porre in essere nei suoi confronti atteggiamenti persecutori concretizzatosi in molestie, minacce e ingiurie, procurandole un perdurante stato di ansia e di paura.