L'ha stabilito il Riesame che ha rigettato l’istanza di revoca della misura cautelare de Simone Braidic, 29enne, avanzata dal suo legale, l’avvocato Emanuele Luppi.
Secondo l'accusa condotta dal sostituto procuratore di Brescia Francesco Carlo Milanesi e le indagini della Polizia stradale di Brescia e Desenzano, che inizialmente lavoravano all’ipotesi dell’omicidio stradale aggravata dalla fuga, il quadro è più pesante: dopo l'impatto il centauro sarebbe stato trascinato per alcuni metri dalla macchina, spinto in una roggia e abbandonato nel fosso dall’investitore che è fuggito a Udine, dove si è costituito il giorno dopo.
Il Riesame ha rigettato il ricorso e, per ottenere i domiciliari il 29enne di origine sinti, dovrà ora attendere il pronunciamento della Cassazione.