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Giovane morto a Lavis, indagini delle Procure di Trento e Lecce

Trento - Due indagini sulla morte di Paolo Rizzolli, il 18enne di Lavis (Trento) morto per una infezione, contratta mentre era in vacanza nel Salento. Lo studente trentino aveva trascorso un periodo di vacanza soggiornando in un B&B nei pressi di Otranto, in provincia di Lecce, con degli amici.

Al ritorno a Lavis si è sentito male, con dolori alla testa e all’addome, è stato ricoverato al Santa Chiara di Trento, dove gli è stata diagnosticata una "Escherichia coli", generata probabilmente da qualcosa che ha mangiato. Dopo tre giorni il 18enne è morto.


Immediatamente è stata aperta un'inchiesta della Procura di Trento e adesso anche quella di Lecce, ha avviato un'indagine per chiarire le cause che hanno scatenato l’infezione, risultata fatale al giovane.


L'infezione da Escherichia coli può provenire da acqua o cibo contaminati – soprattutto da alimenti come frutta e verdura (che vengono spesso consumati crudi), latte non pastorizzato e carne non cotta – ma anche tramite il contatto da persona a persona. Nonostante la maggior parte dei ceppi di Escherichia coli siano innocui, ne esistono tuttavia alcuni che mettono a rischio la salute umana, come nel caso del giovane trentino. I militari del Nucleo antisofisticazione e sanità di Trento sono già stati incaricati a verificare se, e in che occasione, Rizzolli sia entrato in contatto con il batterio avvelenato. Sono stati inviati anche i militari del NAS di Lecce.

Ultimo aggiornamento: 29/09/2022 17:41:43
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