Quest’ultima, infatti, pur avendo sentito il suono del campanello, non si era subito affrettata ad aprire. Spaventata, ma con grande prontezza, la signora è riuscita ad allontanare l’intrusa ed a richiudere la porta.
Le due nomadi, vistesi scoperte, sono fuggite rapidamente, cercando di nascondersi all’interno di un vicino condominio. Non avevano però fatto i conti con il grande senso civico dei bolzanini, che hanno indicato alle Volanti, giunte rapidamente sul posto, la direzione di fuga, né con la rapidità di intervento dei poliziotti, che hanno circondato l’edificio e sono entrati nel palazzo dai due lati, bloccando ogni di via fuga e sorprendendo le fuggitive all’ultimo piano.
A quel punto le ragazze hanno cercato invano di disfarsi degli arnesi da scasso, che infatti sono stati prontamente recuperati. Sottoposte a perquisizione, sono stati trovati loro addosso anche altri pezzi di plastica utilizzati per aprire porte.
A questo punto si impone una raccomandazione: i portoncini blindati vanno infatti sempre chiusi con mandate, poiché altrimenti diventano facilmente vulnerabili, facendo appunto passare una lastra molto sottile tra lo stipite e l’infisso, in modo da far arretrare il nottolino a molla di chiusura.
Le due arrestate, una delle quali in stato interessante, dopo la redazione degli atti di rito sono state associate alla Casa Circondariale di Trento, sezione femminile.