Da oggi inizia inizia la fase di disgaggio delle pareti rocciose e gli enti locali con Regione Lombardia studieranno gli interventi da effettuare.

Il vicario episcopale per la provincia di Sondrio, don Corrado Necchi, ha evidenziato il Santuario è salvo, perché la frana si è fermata alla base della parete rocciosa e i frammenti di roccia che hanno colpito il santuario della Madonna di Gallivaggio non hanno causato danni significativi.
Negli ultimi giorni la frana aveva infatti aumentato notevolmente la propria velocità, passando da pochi millimetri quotidiani ai 60 registrati, in alcuni punti, ieri mattina.. Il crollo era stato previsto dai tecnici di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) costantemente impegnati, in questi giorni, nel monitoraggio del fronte franoso e ieri aveva comunicato il superamento della soglia di moderata criticità (un millimetro e mezzo al giorno) attivando la propria sala operativa. Il sindaco di San Giacomo Filippo, Severino De Stefani, aveva ordinato l’evacuazione di due persone, residenti nella località del Castagneto: per scongiurare possibili rischi e il blocco della statale 36 era stato esteso.
La carreggiata continuerà a rimanere chiusa al traffico e i collegamenti con il fondovalle sono garantiti, come nei giorni scorsi, dal sentiero Spluga, percorribile unicamente a piedi. La zona è tenuta sotto controllo da tecnici e forze dell'ordine.