Denunciavano anche che il ragazzo, in cambio della distruzione delle fotografie, aveva chiesto all’adolescente di compiere atti sessuali.
Dopo aver pagato quanto richiesto dall’estorsore, l'estorsione era proseguita con l’ulteriore richiesta di 5mila euro. I genitori, esasperati, chiedevano quindi aiuto alla Polizia Postale di Brescia, per mettere fine al dramma che stavano vivendo.
Concordate le modalità con cui chiedere l’appuntamento per l'effettuazione dello scambio, è scattata l’operazione di polizia: l'attività di osservazione, pedinamento ed appostamento ha consentito di individuare il giovane estorsore, arrestato in flagranza di reato nell'atto di ricevere il denaro.
Nel corso della perquisizione personale è stato sequestrato anche lo smartphone in uso allo stesso, nel quale è stata rivenuta la presenza di diverse immagini di natura pedopornografica. L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Brescia, mentre proseguono le indagini per accertare l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti.