Brescia - Chiuse le indagini sul delitto di Erbusco (Brescia): la Procura di Brescia contesta a Chiara Alessandri il reato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e la soppressione di cadavere. I fatti risalgono al 17 gennaio scorso quando Stefania Crotti, 42 anni, venne con un tranello invitata ad un incontro con la sua assassina e nella lite avvenuta nel garage di casa a Gorlago (Bergamo) sarebbe stata uccisa a martellate, quindi con la sua Mercedes Chiara Alessandri avrebbe trasportato il corpo di Stefania Crotti fino a Erbusco, in una zona boschiva e le avrebbe dato fuoco. Il movente è legato alla relazione che Chiara Alessandri aveva avuto con il marito della vittima Stefano Del Bello, poi troncata.